Formalmente depositata lunedì al ministro Gobbi la promessa di matrimonio fra i due Comuni, che già collaborano a più livelli
Gordola e Lavertezzo pronti a scambiarsi gli anelli (o quasi). Quantomeno, lunedì hanno formalmente inoltrato al Dipartimento delle Istituzioni l'istanza aggregativa e contestualmente hanno incontrato il ministro Norman Gobbi per illustrargliene contenuti e obiettivi.
In una nota congiunta i due Comuni rilevano che "a seguito del lavoro preparatorio compiuto dalle autorità, l’istanza rappresenta la volontà condivisa di proseguire lo sviluppo del progetto aggregativo, nell’ottica di rafforzare i servizi, valorizzare le risorse e pianificare in maniera coordinata lo sviluppo del territorio". Per Lavertezzo si tratta di un'inversione di rotta dopo la precedente trattativa di aggregazione avviata con Locarno.
Durante l'incontro con Gobbi il sindaco di Lavertezzo, Andrea Berri, ha sottolineato l'importanza della trasparenza e della partecipazione in questa fase. L'iter per annullare la precedente istanza è stato lungo e non privo di difficoltà. Abbiamo lavorato per verificare la situazione finanziaria dei due Comuni, che è risultata solida ed estremamente positiva". Berri ha aggiunto che è stata sondata anche la possibilità di un'aggregazione con il Comune del Piano, ma senza successo: "Verrà sicuramente organizzata una serata pubblica, non appena la commissione avrà stabilito la data e le modalità precise. Come abbiamo sempre sostenuto, la porta è aperta a chiunque voglia partecipare a questa fase preparatoria - ha continuato Berri -. La nostra speranza risiede nella partecipazione attiva dei nostri consiglieri comunali, che invito a farsi avanti con proposte costruttive".
Da parte sua il sindaco di Gordola Damiano Vignuta ha voluto ribadire come “oggi iniziamo a scrivere un nuovo capitolo che ci porterà ad approfondire le caratteristiche del nuovo Comune, che può contare su numerose collaborazioni già avviate così come su legami storici e sociali ben radicati nella popolazione”. Inoltre, ha tenuto a confermare l’importanza del coinvolgimento della popolazione: “Sin dalle prime riunioni del gruppo di lavoro la comunicazione alla popolazione è stata un tema chiave, ogni spunto è positivo e ci aiuterà a costruire un progetto solido e convincente”.
L’iter prevede che una commissione di studio, nominata dal Consiglio di Stato, elabori un rapporto che possa illustrare in modo dettagliato sfide e opportunità del nuovo Comune, così come gli aspetti organizzativi e finanziari. Lo stesso sarà poi oggetto di una votazione consultiva nei due Comuni. Sarà infine il Gran Consiglio, preso atto del documento e dell’esito della votazione, a esprimersi in modo definitivo.
Le persone che i due Municipi hanno proposto per formare la Commissione aggregativa sono per Gordola Damiano Vignuta, René Grossi e Nicola Domenighetti; e per Lavertezzo Andrea Berri, Göksungur Mehmet e Claudio Zanierato.
Una collaborazione fra Gordola e Lavertezzo è già in atto da tempo. Tra i servizi condivisi vanno citati in ambito di sicurezza la Polizia Intercomunale del Piano e il Corpo pompieri di Tenero-Contra. Nella formazione da anni vi è una Direzione scolastica intercomunale e da quest’anno un numero significativo di allievi della scuola dell’infanzia di Gordola, soprattutto residenti nella zona confinante, frequenta le scuole di Lavertezzo. I due Comuni collaborano inoltre in ambito sociale, con la figura dell’assistente sociale intercomunale, e stanno intensificando le collaborazioni con la squadra esterna.
Ad accomunare i territori sono anche aspetti storici e sociali, grazie al profondo legame con la Valle Verzasca: i due Comuni di Gordola e Lavertezzo erano destinati a ospitare i vallerani che d’inverno trovavano rifugio al piano. Oltre a questi aspetti, ad accomunare generazioni di cittadini sono la frequentazione della stessa scuola media, delle stesse associazioni sportive e culturali, così come la collaborazione tra la Parrocchia di Gordola e la rettoria di Montedato. Una continuità esiste infine anche dal profilo territoriale e urbanistico.