Locarnese

Gordola-Lavertezzo, l'istanza d'aggregazione è servita

Formalmente depositata lunedì al ministro Gobbi la promessa di matrimonio fra i due Comuni, che già collaborano a più livelli

Vignuta, Gobbi e Berri
30 settembre 2025
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Gordola e Lavertezzo pronti a scambiarsi gli anelli (o quasi). Quantomeno, lunedì hanno formalmente inoltrato al Dipartimento delle Istituzioni l'istanza aggregativa e contestualmente hanno incontrato il ministro Norman Gobbi per illustrargliene contenuti e obiettivi.

In una nota congiunta i due Comuni rilevano che "a seguito del lavoro preparatorio compiuto dalle autorità, l’istanza rappresenta la volontà condivisa di proseguire lo sviluppo del progetto aggregativo, nell’ottica di rafforzare i servizi, valorizzare le risorse e pianificare in maniera coordinata lo sviluppo del territorio". Per Lavertezzo si tratta di un'inversione di rotta dopo la precedente trattativa di aggregazione avviata con Locarno.

Trasparenza e partecipazione

Durante l'incontro con Gobbi il sindaco di Lavertezzo, Andrea Berri, ha sottolineato l'importanza della trasparenza e della partecipazione in questa fase. L'iter per annullare la precedente istanza è stato lungo e non privo di difficoltà. Abbiamo lavorato per verificare la situazione finanziaria dei due Comuni, che è risultata solida ed estremamente positiva". Berri ha aggiunto che è stata sondata anche la possibilità di un'aggregazione con il Comune del Piano, ma senza successo: "Verrà sicuramente organizzata una serata pubblica, non appena la commissione avrà stabilito la data e le modalità precise. Come abbiamo sempre sostenuto, la porta è aperta a chiunque voglia partecipare a questa fase preparatoria - ha continuato Berri -. La nostra speranza risiede nella partecipazione attiva dei nostri consiglieri comunali, che invito a farsi avanti con proposte costruttive".

Legami storici e sociali

Da parte sua il sindaco di Gordola Damiano Vignuta ha voluto ribadire come “oggi iniziamo a scrivere un nuovo capitolo che ci porterà ad approfondire le caratteristiche del nuovo Comune, che può contare su numerose collaborazioni già avviate così come su legami storici e sociali ben radicati nella popolazione”. Inoltre, ha tenuto a confermare l’importanza del coinvolgimento della popolazione: “Sin dalle prime riunioni del gruppo di lavoro la comunicazione alla popolazione è stata un tema chiave, ogni spunto è positivo e ci aiuterà a costruire un progetto solido e convincente”.

L’iter prevede che una commissione di studio, nominata dal Consiglio di Stato, elabori un rapporto che possa illustrare in modo dettagliato sfide e opportunità del nuovo Comune, così come gli aspetti organizzativi e finanziari. Lo stesso sarà poi oggetto di una votazione consultiva nei due Comuni. Sarà infine il Gran Consiglio, preso atto del documento e dell’esito della votazione, a esprimersi in modo definitivo.

Le persone che i due Municipi hanno proposto per formare la Commissione aggregativa sono per Gordola Damiano Vignuta, René Grossi e Nicola Domenighetti; e per Lavertezzo Andrea Berri, Göksungur Mehmet e Claudio Zanierato.

Una storia parallela

Una collaborazione fra Gordola e Lavertezzo è già in atto da tempo. Tra i servizi condivisi vanno citati in ambito di sicurezza la Polizia Intercomunale del Piano e il Corpo pompieri di Tenero-Contra. Nella formazione da anni vi è una Direzione scolastica intercomunale e da quest’anno un numero significativo di allievi della scuola dell’infanzia di Gordola, soprattutto residenti nella zona confinante, frequenta le scuole di Lavertezzo. I due Comuni collaborano inoltre in ambito sociale, con la figura dell’assistente sociale intercomunale, e stanno intensificando le collaborazioni con la squadra esterna.

Ad accomunare i territori sono anche aspetti storici e sociali, grazie al profondo legame con la Valle Verzasca: i due Comuni di Gordola e Lavertezzo erano destinati a ospitare i vallerani che d’inverno trovavano rifugio al piano. Oltre a questi aspetti, ad accomunare generazioni di cittadini sono la frequentazione della stessa scuola media, delle stesse associazioni sportive e culturali, così come la collaborazione tra la Parrocchia di Gordola e la rettoria di Montedato. Una continuità esiste infine anche dal profilo territoriale e urbanistico.