L'Associazione scrive alla Fondazione SvizzeraMobile per denunciare la situazione venutasi a creare su alcune stradine di campagna sul Piano di Magadino
Una prima lettera alla Città e una risposta che non ha soddisfatto le aspettative. L'Associazione traffico e ambiente (Ata) torna sui conflitti che si creano tra ciclisti e mezzi pesanti in una zona del Piano di Magadino (territorio di Locarno), teatro di un incidente mortale lo scorso mese di gennaio. Stradine di campagna che però vengono utilizzate anche da camion diretti in particolar modo su un sedime usato come deposito e per attività diverse.
“Nei giorni scorsi abbiamo scritto nuovamente al Municipio cittadino ribadendo l’insostenibilità della situazione venutasi a creare in quella zona e confermando la nostra intenzione di sollecitare anche la Fondazione SvizzeraMobile per togliere due tratti dai percorsi ciclabili nazionali – indica l'Ata in una nota destinata ai media –. In concreto, abbiamo inviato una lettera alla Fondazione chiedendo di cancellare i seguenti tratti dalla rete di percorsi demarcati, fintanto che la deplorevole situazione in Via Campagna non verrà ripristinata. In particolare: il percorso regionale 31, Via alle Gerre (tra il sottopassaggio della ferrovia e l'incrocio con Via allo Stradonino); e il percorso locale 311, Via allo Stradonino (tra l'incrocio con Via alle Gerre e la stazione di Riazzino)”.
E ancora: “Ci rincresce dover essere giunti a tale richiesta, in quanto la nostra associazione da sempre s'impegna a favore della mobilità dolce e sostenibile, ma in questo caso, e visto quanto già successo, si è ritenuta di assoluta priorità la sicurezza di chi pedala su queste strade. Quindi, finché non verrà ristabilita questa sicurezza, crediamo che sia inopportuno proporre a cicliste e ciclisti di utilizzare questi tratti dei due percorsi indicati. Inoltre, deploriamo come la Città, da oltre 30 anni, tolleri tutta una serie di abusi edilizi sulla famosa parcella Tomasetti, in zona agricola, arrivando persino a consentire il transito dei mezzi pesanti della nuova attività su stradine, che di regola sono riservate al traffico agricolo e alla mobilità dolce. Tra l'altro ricordiamo che a pochi metri, parallela alla Via Campagna sulla quale il Municipio di Locarno autorizza il traffico pesante verso il sedime Tomasetti dov'è avvenuto il tragico incidente, è stata realizzata un'ampia strada industriale”.