Con i preventivi 2026, il Municipio propone un aumento del moltiplicatore per le persone fisiche dall'85 al 90 per cento

Cifre rosse nei preventivi 2026 del Comune di Gambarogno, con un disavanzo d'esercizio annunciato di 1,4 milioni di franchi; fa seguito a quello dell'anno in corso, stimato in quasi 1,8 milioni. I conti comunali saranno votati nel corso della seduta di Legislativo, convocata per il 15 dicembre, con inizio alle 20.
Le spese globali calcolate per il 2026 ammonteranno a 29,3 milioni e i ricavi a 14,6 milioni. Ne deriva un fabbisogno da coprire con le imposte di quasi 14,7 milioni, con un gettito stimato a 13,2 milioni (applicando un moltiplicatore differenziato). Il miglioramento rispetto al preventivo 2025 (più 376mila franchi) è dovuto all'aumento del moltiplicatore d’imposta. Già lo scorso mese di maggio, nel tentativo di correre ai ripari contenendo il disavanzo, il Municipio aveva sottoposto al Consiglio comunale una proposta di aumento del carico fiscale per le persone fisiche dall’85 al 92 per cento e per quelle giuridiche dall’85 al 100. La maggioranza aveva approvato unicamente lo scatto fiscale destinato a ditte e aziende.
“La proposta – ricorda il Municipio nel suo messaggio sul preventivo 2026 – era dettata dai risultati d’esercizio degli ultimi anni che, al netto degli introiti straordinari, presenta una situazione di continui disavanzi con un divario importante tra moltiplicatore politico e aritmetico. Considerato l’obiettivo dell’equilibrio finanziario, con il pareggio del conto economico a medio termine (e non giocoforza il costante pareggio), e la necessità di aumentare la liquidità per evitare di dover contrarre nuovi prestiti, l’Esecutivo aveva optato per un incremento. Per le stesse ragioni viene nuovamente sottoposta una proposta di innalzamento del moltiplicatore delle persone fisiche, ma nella ragione più contenuta di un più 5 per cento (un punto percentuale corrisponde a circa 126mila franchi annui)”. Senza adeguamenti del moltiplicatore, il disavanzo d’esercizio supererebbe quota due milioni.
“Il leggero incremento delle entrate fiscali – prosegue l'Esecutivo – consentirà di mantenere gli attuali servizi e di proseguire con gli investimenti pianificati nei prossimi anni, evitando al contempo una riduzione del capitale proprio, che a consuntivo 2024 ammontava a 11,5 milioni (secondo i parametri è da considerarsi debole). La proposta non si basa unicamente su un calcolo matematico, ma rappresenta una presa di coscienza della necessità di mantenere un equilibrio finanziario sostenibile nel medio periodo”.
Per quanto concerne il conto degli investimenti, si prevedono uscite lorde per 9,2 milioni (con entrate valutate a 1,9 milioni): “Sottraendo l’autofinanziamento di 3,1 milioni, il debito pubblico del nostro Comune aumenterà di 4,2 milioni”. Un debito pubblico che è già elevato. La parte del leone la faranno il costruendo porto in zona Sass di Sciatt (4 milioni), la ristrutturazione della casa comunale (un milione), manutenzioni stradali e della segnaletica, rete idrica, canalizzazioni, manutenzione stabili e centro sportivo, nonché il contributo al Patriziato di Vira per l'acquisto del Ritrovo di Neggia.
All'interno del preventivo fanno capolino alcune novità: “Il 19 maggio scorso il Consiglio comunale approvava il nuovo regolamento sul finanziamento dell’illuminazione pubblica stradale, con trasferimento dei costi all’utenza tramite imposta speciale di attribuzione. Una nuova imposta destinata a finanziare esclusivamente i costi netti sostenuti per la gestione e la manutenzione della rete di illuminazione pubblica stradale, in particolare, il costo dell’energia, compreso il trasporto e le relative tasse, il costo dell’infrastruttura esistente, ossia del capitale investito e degli ammortamenti amministrativi, la manutenzione ordinaria e straordinaria e gli investimenti per l’aggiornamento tecnico e di risparmio energetico”. Un'imposta che sarà fatturata anche ai “non domiciliati”, quindi ai proprietari delle numerose case secondarie “in funzione del fatto che pure essi usano il servizio. È una delle misure idonee per contrastare il deficit strutturale del conto economico”. Per il 2026 il Municipio ha definito una tassa di 20 franchi per un ricavo complessivo di 125mila.
Pure il capitolo “incasso parchimetri e abbonamenti posteggi” presenta un aumento dei ricavi (più 20mila franchi). Nella seduta di metà dicembre il Municipio propone infatti una revisione del Regolamento comunale dei posteggi: “Con l’introduzione del pagamento nelle aree situate sopra la ferrovia, si prevede un incremento delle entrate. Trattandosi tuttavia di una nuova misura, e in assenza di parametri consolidati, tale incremento è stato stimato con particolare cautela”.
Infine, da segnalare anche il contributo alla mostra internazionale scultura, che tornerà dopo alcuni anni di pausa: “Abbiamo deciso di sostenere l’edizione G’26 della mostra GambarognoArte. Durante quest’edizione, che si svilupperà tra Vira e la riviera del Gambarogno, saranno esposte le sculture in acciaio inox specchiante dell’artista Helidon Xhixha. Nel corso del 2025 ci sarà un primo acconto di 15mila franchi e il saldo verrà versato nel 2026”.