Un giardiniere di 50 anni non è sopravvissuto all’urto avvenuto sul lavoro a Bosco Luganese. Il Comune di Cavargna si unisce al dolore della famiglia
Lascia la moglie e due figli di sei e dodici anni il giardiniere comasco vittima di un incidente sul lavoro avvenuto lunedì 25 novembre nel giardino di un’abitazione a Bosco Luganese. Al momento del soccorso da parte della Croce Verde di Lugano, le sue condizioni sono apparse immediatamente molto gravi per le ferite riportate al capo in seguito all’urto. Il decesso è avvenuto ieri pomeriggio, 5 dicembre, a causa delle ferite riportate a seguito della caduta da una pianta da un’altezza di due metri in prossimità dell’abitazione. Il tragico infortunio si ipotizza sia avvenuto a causa di un malore, ma al momento non ci sono conferme.Toccherà alla Polizia cantonale determinare le cause e fare luce sull’incidente.
Originario di San Nazzaro in Val Cavargna, il 50enne giardiniere, con moglie e figli abitava a Cavargna, paese con 176 abitanti, dove tutti si conoscono. Un lutto che ha gettato nello sconforto l'intera valle, con le sue quattro comunità. Una terra di frontalieri, come lo era da molti anni anche il giardiniere, volontario in tutte le associazioni del piccolo comune. “Per una simile tragedia le parole sono inutili – si legge nel messaggio affidato al profilo Facebook del Comune di Cavargna –. L'intera comunità si unisce al dolore della famiglia”. Ancora non è stata fissata la data del funerale.