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Campione d'Italia, approvato il consuntivo 2024

Il Consiglio comunale ratifica i conti che confermano il miglioramento della salute economico-finanziaria dell'enclave

Una veduta dell’enclave dal lago
(Ti-Press)
30 aprile 2025
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Il Consiglio comunale di Campione d’Italia, nella seduta di martedì 29 aprile, cioè in “zona Cesarini”, a maggioranza, ha approvato la contabilità economica-patrimoniale, il bilancio consolidato e il bilancio consuntivo 2024, che confermano un netto miglioramento dello stato di salute del Comune. Un Comune che, seppure alle prese con problemi ancora irrisolti, sembra essere sulla strada giusta per uscire dal “dissesto finanziario”, dichiarato nell’estate 2018, anno in cui si è avuta la conferma della montagna di debiti (200 milioni di euro), che gravava sul Casinò (salvato in extremis dal fallimento) e sul Comune che, se fosse stato una azienda, avrebbe dovuto portare i libri in Tribunale.

In questi ultimi anni sia il Comune che la casa da gioco hanno spesso (e non è finita) frequentato Tribunali, soprattutto quello di Como. Lasciati alle spalle i bilanci, l’assemblea consiliare si è chinata su due mozioni, presentate dai consiglieri di minoranza di Campione 2.0 Simone Verda e Gianluca Marchesini. Due mozioni caratterizzate da un comune denominatore: il Casinò, o meglio il presidente del Cda Mario Venditti, ex procuratore di Pavia, che stando a un quotidiano milanese sarebbe sotto indagini per fatti accaduti nel periodo in cui guidava la Procura Pavese. La minoranza consiliare ha chiesto al sindaco Roberto Canesi di revocare immediatamente a Venditti la carica di presidente del Cda del Casinò. Canesi, dal canto suo, ha sottolineato l'onorabilità di Mario Venditti, che stando a quanto risulta a ‘laRegione’ sarebbe pronto a fare un passo indietro se fosse raggiunto da un avviso di garanzia.