Il Municipio prospetta al Legislativo un tasso del 65% per le persone fisiche e il 72% per le giuridiche, mentre il Consuntivo 2024 chiude in cifre nere
Il Municipio di Bioggio proporrà al Consiglio comunale, per l’anno in corso, il moltiplicatore d’imposta al 65% per le persone fisiche e al 72% per le persone giuridiche. Il messaggio è stato licenziato ed è all’esame della Commissione della gestione. Come si ricorderà, alla fine dello scorso anno l’Esecutivo ha deciso di posticipare la valutazione in occasione della seduta in cui si affronterà anche il Consuntivo 2024, che ha chiuso con un avanzo d’esercizio di poco più di 300mila franchi, inferiore però di 187’699 franchi rispetto a quanto indicato a Preventivo 2024.
Il rinvio della fissazione del moltiplicatore d’imposta rappresenta un’anomalia dettata dall’incertezza generata dall’impatto dello sgravio fiscale del 2,5% sui gettiti delle persone giuridiche. Lo scorso mese di ottobre, durante la preparazione del preventivo 2025, il Municipio ha fatto allestire da un consulente esterno alcuni calcoli, per capire e quantificare l’incidenza dello sgravio fiscale. Ebbene, sulla base del gettito cantonale accertato per l’anno 2021, è chiaramente emerso che, per il Comune, quest’anno la diminuzione dell’aliquota fiscale sull’utile avrà come diretta conseguenza una riduzione delle entrate fiscali pari al 27,6%, pari a 1,372 milioni di franchi. Per le aziende attive nel territorio di Bioggio, invece, l’eventuale aumento del moltiplicatore dal 65% al 70% o al 75%, corrisponderebbe comunque a un calo dell’onere alla luce dell’abbassamento dall’8% al 5,5% dell’aliquota fiscale sull’utile delle aziende.
Nel messaggio, il Municipio si dice fiducioso su una graduale ripresa del gettito. Il dialogo costante e proficuo con l’Amministrazione cantonale delle contribuzioni e con alcune delle principali aziende presenti sul territorio, ha consentito all’Esecutivo di stimare con maggiore precisione una parte rilevante degli imponibili, permettendo al Comune di reagire con maggiore tempestività a eventuali variazioni economiche. Anche il Piano finanziario 2024-2028 è stato considerato, sebbene si basi su ipotesi prudenziali, sia per quanto riguarda le prospettive di tassazione di nuove e importanti aziende che si stanno insediando sul territorio, sia per quanto attiene alle probabili sopravvenienze fiscali, che non sono state considerate dal 2026. È quindi più che probabile che il quadro futuro risulti più favorevole rispetto a quanto previsto, scrive il Municipio, secondo il quale il Comune rimane attrattivo con il moltiplicatore differenziale, che è stato proposto nell'ambito della strategia di equilibrio e visione a lungo termine, mantenendo alta l’attenzione sulla sostenibilità finanziaria, ma senza rinunciare a favorire sviluppo e investimenti.