Il gruppo in Consiglio comunale esprime amarezza e indignazione per i tagli alla Socialità e all’Istruzione, settori che erano stati esclusi dai risparmi
Non nasconde la propria preoccupazione La Sinistra in Consiglio comunale a Lugano in merito alle decisioni prese dal Municipio di Lugano relativamente alle prime misure di risanamento finanziario che permetteranno un risparmio di 10 milioni di franchi. A destare sconcerto e indignazione sono “i tagli nella Socialità e nell’Istruzione: riduzione delle settimane didattiche fuori sede per le scuole elementari, dimezzamento del contributo comunale per gli allievi luganesi della scuola media, riduzione del fondo alla Fondazione per le facoltà dell’Usi, diminuzione del fondo destinato al Regolamento Sociale”.
In una nota diramata ai media, La Sinistra considera “inaccettabile che a passare alla cassa siano i servizi a disposizione dei cittadini e delle cittadine giovani e dei cittadini e delle cittadine meno forti, che più che mai hanno bisogno del sostegno della Città”. In una situazione finanziaria ritenuta “ben più che fragile, una maggioranza trasversale di più partiti in Consiglio comunale nel dicembre 2024 aveva vincolato l’Esecutivo a non risparmiare in questi ambiti! Suscitano poi amarezza i tagli decisi nel settore culturale, che non solo riducono drasticamente il contributo pubblico all’offerta culturale istituzionale, ma che per la loro vastità gettano ombre oscure su ciò che ancora manca nell’offerta culturale luganese, ovvero il sostegno alla cultura indipendente, sempre promulgato ma mai realizzato”.
In generale, La Sinistra in Consiglio comunale a Lugano è critica riguardo alle misure di risparmio “puntuali in assenza di una strategia politica chiara e completa sul lungo periodo, capace di riflettere sulle necessità della popolazione e su tutti i fronti: spese, investimenti, ricavi, moltiplicatore d’imposta. Lugano non può bloccarsi per sistemare i conti, ma deve trovare un altro modo di svilupparsi garantendo una buona qualità di vita”. Secondo il gruppo, è “una bugia l’assunto del Municipio per cui con queste misure non si intaccherebbe la qualità del servizio offerto alla cittadinanza”. La Sinistra deplora“ le lacunose e non trasparenti modalità di comunicazione della Città, che di fatto non ha reso pubbliche le misure decise, nonostante si tratti ormai di un segreto di Pulcinella! Le cittadine e i cittadini saranno fortemente influenzati nella loro vita quotidiana dalle misure di risparmio, e meritano quindi un’informazione puntuale e chiara: solo così essi potranno democraticamente esprimere consenso o dissenso”.