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Un altro botta e risposta che agita le acque del lago

Cassa pensione dei dipendenti e Legge sulla durata del lavoro, continua la prova di forza tra sindacati e direzione della Società di navigazione

I turisti non paiono accorgersi che c’è agitazione tra direzione e parti sociali
(Ti-Press)
3 giugno 2025
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«La direzione della Società di navigazione del lago di Lugano (Snl) cerca in tutti i modi di far perdere credibilità ai sindacati contrattuali storici Sev, Unia e Ocst e questo perché chiediamo ripetutamente il rispetto della Legge sul tempo di lavoro e scopriamo negligenze sulla Cassa pensioni. Sarebbe molto più saggio ascoltarci e prenderci in seria considerazione, eviterebbero così figuracce inutili». Va subito al dunque Angelo Stroppini, segretario sindacale del Sev, commentando l’esito dell’assemblea del personale convocata lunedì sera da Sev, Unia e Ocst, seguita da una dura presa di posizione giunta in mattinata. La replica della direzione della Snl è affidata a un comunicato diramato nel pomeriggio.

La Snl respinge le accuse

Prosegue dunque la prova di forza tra le parti. La direzione della Snl ritiene “necessario fornire alcuni chiarimenti e contestualizzare i fatti in modo trasparente”. L’assemblea di cui scrivono i sindacati non risulta essere un’assemblea del personale, visto che vi “hanno partecipato una ventina di persone rispetto agli oltre 100 collaboratori in forza a Snl”. La direzione della società sostiene di essere bersaglio da settimane “di una campagna mediatica condotta attraverso comunicati – anonimi e non – contenenti affermazioni denigratorie e illazioni che ledono non solo l’immagine dell’azienda, ma anche quella dei suoi collaboratori compromettendone la serenità”. I sindacati respingono l’accusa, semmai vogliono “spingere la direzione a rispettare le regole minime chieste a tutte le aziende del ramo”. A proposito della Cassa pensioni, Sev, Unia e Ocst confermano di aver presentato denuncia all’Autorità di vigilanza delle casse pensioni di Zurigo, “alla luce dei risultati dell’approfondimento affidato al proprio amministratore finanziario e specialista di questioni previdenziali Aroldo Cambi. Un approfondimento che ha fatto emergere gravi criticità: la Snl è uscita dalla Symova nel 2021 con un ottimo grado di copertura pari al 111,97% ed è approdata alla Valitas, che permette di scegliere a chi affidare la gestione patrimoniale. Snl, in modo per nulla trasparente, ha assegnato la gestione alla Copernicus Wealth Management, società controllata dalla Copernicus Holding. Al momento dell’assegnazione del mandato, Agostino Ferrazzini, che presiede la Snl, risulta essere contemporaneamente vicepresidente della Copernicus Wealth Management e presidente della Holding”.

La segnalazione all'autorità di vigilanza

Inoltre, i sindacati sottolineano “che Alen Vukic, rappresentante dei lavoratori nella Commissione amministrativa di previdenza della Cassa Snl presso la Valitas, gestiva contemporaneamente il patrimonio del fondo come dirigente della Copernicus Wealth Management. Modus operandi in palese contrasto con il buon senso e con le norme della previdenza professionale”. I sindacati segnalano una “gestione del patrimonio dei dipendenti disastrosa. I risultati ottenuti dimostrano inconfutabilmente che nell’arco di tre anni la Copernicus ha avuto un rendimento tra i peggiori a livello svizzero e del 13% inferiore a quello della Symova, dove i dipendenti della Snl erano prima assicurati”. Non solo. I sindacati puntano il dito contro Copernicus che chiede “una lauta remunerazione per i suoi servizi e i costi totali sono cinque volte superiori a quelli chiesti dalla Symova. Le perdite finanziarie per i dipendenti della Snl sono enormi. Dopo la recente dimissione del membro in rappresentanza del personale nella Commissione amministrativa di previdenza, il datore di lavoro ha incaricato l’Associazione del personale Trasporto Lacuale e Terrestre Ticino (Aplt) di organizzare un’assemblea del personale per votare il rappresentante dei lavoratori in seno alla Cassa pensioni”. Contestato pure il canale preferenziale riservato ad Aplt dalla direzione di Snl, che vuole estromettere i sindacati “che sollevano dubbi e denunciano irregolarità, dando spazio a un’associazione allineata con le posizioni del datore di lavoro”. Dal canto suo, la direzione della Snl ribatte che, fra “i temi strumentalizzati vi è la gestione della cassa pensioni”. I vertici della società accolgono “positivamente la segnalazione di Sev all’Autorità di vigilanza delle casse pensioni di Zurigo, nella convinzione che il confronto con l’autorità competente permetterà di chiarire in modo oggettivo e trasparente l’operato della società e della cassa attuale, su cui, a oggi, non emergono elementi di irregolarità”.

‘In gioco il riposo fra un turno e l’altro’

Un altro degli aspetti già sollevati riguarda “l’assoggettamento al Contratto collettivo di lavoro (Ccl) di Locarno per i dipendenti assunti a Lugano ma che lavorano prevalentemente su Locarno”. Ebbene, i sindacati “hanno informato la direzione e il personale che l’utilizzo di una parte di personale di Lugano su Locarno deve avvenire nel rispetto delle norme previste dalla Legge sulla durata del lavoro e della rispettiva ordinanza, rispetto che non avviene più da anni. La richiesta di assoggettamento al Ccl di Locarno per questi dipendenti permetterebbe di rispettare la legge. In gioco c’è il riposo fra un turno e l’altro e soprattutto la salute dei dipendenti che la Legge tutela”. I sindacati annunciano di aver segnalato la questione all’Ufficio federale dei trasporti, al quale hanno fatto presente “che nella gestione delle vacanze non vi è rispetto dell’articolo 26.8 dell’ordinanza sulla durata del lavoro, che obbliga le aziende di trasporto pubblico a comunicare il periodo di vacanza ai lavoratori tre mesi prima dell’inizio delle stesse, al più tardi entro la fine dell’anno precedente”.

La direzione non vuole Sev, Unia e Ocst

Per quanto concerne il rispetto della Legge sulla durata del lavoro, Snl rileva “di operare nel rispetto delle normative vigenti, come richiesto a ogni azienda del settore del trasporto pubblico e turistico”. La direzione di Snl non considera necessario condividere questi aspetti con il Sev, ma è “in costante coordinamento con il regolatore e con le autorità competenti. Purtroppo, i rapporti con le tre organizzazioni sindacali versano attualmente in una fase di profondo deterioramento. Il dialogo risulta di fatto interrotto a causa della scelta, da parte sindacale, di privilegiare l’esposizione mediatica rispetto al confronto diretto pacato e costruttivo. In un contesto già complesso, ulteriormente aggravato dai risultati economici del 2024, ben al di sotto delle aspettative, tali interventi sindacali pretestuosi e scorretti non contribuiscono in alcun modo a creare un clima sereno”.

I sindacati mettono in evidenza che i dipendenti sono “ancora in attesa di questa comunicazione (sulle vacanze, ndr), nonostante la direzione sia stata più volte sollecitata”. Sulla questione, ricordano, l’Uft era già intervenuto lo scorso 29 giugno 2022: “Spiace constatare che da allora l’azienda non abbia saputo organizzarsi per rispettare l’articolo di legge, come richiesto dall’Uft”.

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