Luganese

Ghisletta: ‘Indignato per l’inganno sul Pse e le sue conseguenze per Lugano’

Per il municipale di Lugano, quanto avviene in zona Cornaredo è ‘una politica finanziaria scriteriata che lascerà irrisolte diverse problematiche’

Il municipale Raoul Ghisletta
(Ti-Press)
9 giugno 2025
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«Non posso che esprimere indignazione per l’inganno sul finanziamento del Polo sportivo e degli eventi (Pse) e per le gravi conseguenze che si stanno abbattendo sulla città». A parlare è Raoul Ghisletta, municipale della Città di Lugano, che torna sulla questione dopo aver proposto la vendita dell’Arena sportiva al miliardario Joe Mansueto, proprietario unico dell’FC Lugano dall’agosto 2021. Ghisletta si dice “scandalizzato” dagli effetti che, a suo avviso, il progetto Pse rischia di produrre sulle finanze cittadine.

In una presa di posizione, il Municipale della Sinistra ricorda di aver “sostenuto il Pse sia in Consiglio comunale sia nella votazione popolare del 2021, in particolare per le ricadute sociali del Palazzetto dello sport”. Ma, una volta sedutosi sullo scranno da municipale, afferma di aver scoperto informazioni che definisce vere e proprie “bugie”.

Tra queste, Ghisletta evidenzia quanto riportato nel messaggio municipale sul progetto, dove si affermava che le conseguenze finanziarie per la Città sarebbero state contenute: un incremento del fabbisogno di 10,2 milioni di franchi, assorbibile con un aumento del 3% del moltiplicatore. Inoltre, veniva garantito che il ricorso al leasing per l’Arena sportiva e alla locazione per il Palazzetto avrebbe consentito di mantenere basso l’indebitamento e stabile il rating “AA3” della Città.

Queste rassicurazioni, secondo Ghisletta, si sono rivelate infondate. A conferma di ciò, cita i pareri di Ubs (giugno 2024) e Moody’s (settembre 2024), nonché le dichiarazioni del nuovo capo delle finanze Giacomo Orlandi nei quali emerge che questi contratti di leasing e locazione vengono considerati come debito. La Città si troverebbe quindi a dover far fronte a oneri significativi, tanto da “portare il Municipio a proporre il finanziamento dell’Arena sportiva tramite prestito ipotecario”.

Ghisletta sottolinea anche un altro elemento: l’introduzione dell’indicatore del tasso di indebitamento solo nel Consuntivo 2023, presentato nel marzo 2024. “Da un anno ormai – aggiunge – l’indebitamento eccessivo di Lugano viene agitato come un drappo rosso davanti a un toro per giustificare tagli agli investimenti nel prossimo decennio e la vendita di beni per 200 milioni di franchi”. Il municipale conclude con toni duri: “Questa è la pietanza indigesta che verrà servita a fine giugno. Una politica finanziaria scriteriata che lascerà irrisolte problematiche centrali per la cittadinanza”.

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