Per la digitalizzazione la Città si è dotata della piattaforma Stratus che non ha uno scopo informativo-divulgativo ma gestionale
La Città di Lugano ha già a disposizione una “visione chiara e analitica” del suo patrimonio immobiliare. Strumenti informatici come la nuova piattaforma per la gestione del portafoglio “servono principalmente per centralizzare tutti i dati relativi agli edifici e poter disporre di uno storico aggiornato”. Lo spiega il Municipio, sollecitato da un'interrogazione di Carola Barchi per il gruppo Plr-Pvl. “La nuova piattaforma non modifica radicalmente l'impostazione degli interventi, che è risultata essere già adeguata, ma supporta le collaboratrici e i collaboratori del Dicastero immobili nelle loro decisioni”.
La piattaforma selezionata è Stratus (Basler & Hofmann Ag). Il Municipio spiega che le prime due fasi sono completate. “Sono stati conclusi i sopralluoghi di verifica dello stato degli edifici e i dati sono stati inseriti nella piattaforma”. Da aprile “è stata avviata la fase beta di utilizzo del software per il monitoraggio dello stato degli immobili e per l'aggiornamento delle informazioni”. Il costo è stato di 132'905 franchi. La finalità della piattaforma informatica “non è informativo-divulgativa, bensì gestionale di tutto il patrimonio edile per monitorare l'evolversi del suo stato conservativo lungo l'intero ciclo di vita e per pianificarne in modo analitico e con più accuratezza la manutenzione”. L'autorità comunale sottolinea che, anche se non si tratta di uno strumento di divulgazione, “le informazioni in essa contenute potranno però integrare maggiormente eventuali richieste di credito che dovessero essere sottoposte con messaggi municipali al Consiglio comunale”.