Lugano, c'è il credito di 2,5 milioni di franchi per progettare la riqualifica, il nodo intermodale dei trasporti pubblici e la fermata del tram-treno
È giunto il tempo per “L’Uomo che piantava gli alberi” nel piazzale ex scuole in centro città. Il Municipio di Lugano ha infatti licenziato il credito di 2,5 milioni di franchi per la progettazione per la sistemazione e il nuovo assetto nel quadrilatero tra via Pretorio, contrada di Verla, via Nizzola e corso Pestalozzi. Questo è considerato dall’autorità comunale un passo fondamentale per un comparto, che è ritenuto strategico perché è destinato ad accogliere il principale snodo del trasporto pubblico cittadino.Il messaggio verrà sottoposto al Consiglio comunale.
L’area in questione, invece, sarà destinata a ospitare una quarantina di alberi, per quello che diventerà il cosiddetto ‘bosco urbano’. Il piazzale ex scuole, dalla demolizione dell’edificio scolastico da cui prende il nome, nel 1969, ha assunto varie funzioni. Ora, il lato nordest è occupato dalla pensilina mentre la parte sudovest è adibita a parcheggio per i veicoli a due ruote. Lo spazio, scrive il Municipio di Lugano, “nella sua configurazione attuale, appare poco caratterizzato rispetto a una città che invece sta valorizzando il centro urbano. L’arrivo della rete tram-treno nel centro di Lugano cambierà in modo importante l’attuale nodo del trasporto pubblico, perché il capolinea del tram/treno sorgerà proprio nell’area oggi occupata dalla pensilina. Per questo si è reso necessario ripensare l’intera organizzazione degli spazi, definita sia attraverso studi sulla fluidità e il funzionamento del trasporto pubblico, sia dal concorso di architettura aperto nel 2023”.
In questo contesto troverà spazio “L’Uomo che piantava gli alberi”, elaborato da un team di progettisti con capofila lo studio we architettura di Lugano. Oltre alla piazza alberata, le altre caratteristiche del progetto sono il mantenimento del nodo intermodale dei trasporti pubblici, che anzi verrà potenziato con in totale cinque corsie per i bus e la futura fermata del tram-treno, e una rimessa interrata per bici e moto. Sopra, uno spazio fruibile per eventi e manifestazioni, non necessariamente legate al mercato cittadino. In altre parole, il progetto (con costo totale è stimato in 16,5 milioni di franchi) risponde alle esigenze della mobilità e alla riqualifica del comparto, integra in modo ottimale le soluzioni più moderne per contrastare il cambiamento climatico e il fenomeno delle isole di calore, rispondendo alla crescente esigenza di alberi a Lugano, sostiene il Municipio.
Inoltre, la Città segnala di aver promosso uno studio di coordinamento generale degli interventi previsti nel comparto (interventi infrastrutturali e tram/treno), con l’obiettivo di garantire una gestione ordinata, efficiente e sostenibile dei lavori. L’iniziativa, condivisa e sostenuta da tutti gli enti coinvolti – tra cui Rete tram-treno del Luganese Sa, Ail Sa, Consorzio Depurazione Acque Lugano e Dintorni per il canale Genzana e le aziende di trasporto pubblico Tpl, Arl, Snl, Autopostale, Cantone (Sezione della Mobilità e Ufficio Trasporti Pubblici) e Commissione della Mobilità cittadina - mira a ridurre al minimo i disagi per cittadini e utenti, ottimizzare le risorse pubbliche e ridurre la durata complessiva dei lavori, grazie alla regia unitaria affidata alla Città.