Luganese

Collina d'Oro, un rosso ‘dovuto alle decisioni cantonali’

Il Municipio propone di mantenere il moltiplicatore al 60%. Il disavanzo stimato dal Prevetivo 2026 è di 3,83 milioni

La casa comunale di Collina d’Oro
(archivio Ti-Press)
31 ottobre 2025
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Si fanno sentire anche a Collina d'Oro le decisioni cantonali di trasferimento di nuovi oneri ai Comuni. Il Preventivo 2026 chiude infatti con un disavanzo di 3,83 milioni di franchi che ha comunque portato il Municipio a proporre il mantenimento del moltiplicatore al 60% sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche. Il risultato è “fortemente influenzato” da un aggravio complessivo di 2,47 milioni rispetto al 2025 per partecipazioni ai costi per case per anziani, assicurazioni sociali e perequazione intercomunale. “Aumenti stabiliti a livello cantonale che spiegano quasi interamente il peggioramento del risultato d'esercizio – sottolinea il Municipio in un comunicato – e confermano la crescente pressione delle politiche cantonali sulle finanze comunali”. L'aumento del contributo di livellamento “riflette anche il buon andamento del gettito fiscale comunale, segnale della solidità economica e dell’attrattività del territorio. Paradossalmente, però, questa performance positiva si traduce in un maggiore onere verso il fondo di perequazione, riducendo i benefici diretti per il Comune”.

Entrando nell'esame dei conti, il Municipio spiega di avere mantenuto una gestione “improntata al rigore e alla prudenza”, realizzando un risparmio di circa 625'500 franchi sui costi del personale grazie a riorganizzazioni interne e alla razionalizzazione dei servizi. Una politica di contenimento che “ha permesso di preservare la qualità delle prestazioni e di mantenere stabili i servizi essenziali per la popolazione”. Il risultato negativo del preventivo “non è dovuto a un incremento della spesa comunale, bensì alle decisioni cantonali”, ribadisce il Municipio sottolineando che anche nel 2026 “proseguirà con gli investimenti strategici per lo sviluppo del Comune”.