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La Trattoria del Persico riaffiora... dalle acque della chiusura

Importante ristrutturazione per l’edificio della Parrocchia di Morbio Inferiore che trova anche una nuova vocazione

Il cantiere
(Ti-Press/Francesca Agosta)
23 febbraio 2025
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Non è servita la vendita di un terreno in via Lischee per convincere il Consiglio parrocchiale di Morbio Inferiore a mettere mano alla ‘Trattoria del Persico’, chiusa dall’agosto del 2019, investendo in una profonda ristrutturazione dell’edificio in via Salita alla Basilica 11 e rinnovandolo soprattutto anche nei contenuti, ampliando così la sua vocazione da solo ristorante ad anche alloggio.

Dopo il via ai lavori, iniziati lo scorso autunno, e in attesa della loro conclusione, prevista entro il prossimo Natale, è già tempo di pensare al suo futuro, ovvero a quella che saranno la vocazione e la gestione dell’esercizio pubblico. Il concorso, pubblicato recentemente, scade il 14 marzo.

Da quanto si evince dal capitolato, lo stabile, ora ancora sotto la coltre del ponteggio, dispone al piano terra di due sale di ristoro con un totale di 40 posti a sedere e con accesso diretto alla terrazza e al giardino con un porticato con 30 posti a sedere, zona bar, cucina e servizi. Al primo piano sono previste quattro camere doppie (due con terrazzo) con servizi, mentre al secondo piano mansardato due ulteriori camere con servizi per ospiti e due locali per il gestore e il personale di servizio.

Non mancano posteggi privati a disposizione (otto) a circa 150 metri di distanza, oltre a beneficiare del posteggio pubblico nelle vicinanze. L’esercizio pubblico è, inoltre, ammobiliato a nuovo e fornito dell’attrezzatura di base e di tutto il mobilio, come da inventario che verrà consegnato al/alla conduttore/conduttrice.

Ma facciamo un ‘piccolo’ passo indietro, a 66 anni fa. Accertata la voce circa la vendita del ristorante Persico e terreno adiacente, l’allora parroco, siamo nel 1959 – ci sottopone l’istoriato il segretario del Consiglio parrocchiale, Gianni Ballabio – fa la proposta che tale proprietà sia acquistata dalla Parrocchia, innanzitutto per salvaguardare il vicino santuario della Madonna dei Miracoli da possibili e prevedibili inconvenienti, e poi perché il terreno si presterebbe per la costruzione del nuovo salone parrocchiale. Una proposta condivisa dal Consiglio parrocchiale che dà incarico di aprire una contrattazione con il proprietario. La proposta avanzata era inizialmente di 110mila franchi. Accolto il benestare della Curia viene convocata l’assemblea parrocchiale. Il proprietario, nel frattempo, ‘rilancia’ un prezzo maggiorato, a 115mila franchi. La votazione, avvenuta domenica 9 agosto 1959 (presenti 52 parrocchiani), si conclude con l’accordo unanime per l’acquisto in quanto, come evidenziato nel messaggio del Consiglio parrocchiale, “pone in rilievo le ragioni d’ordine morale e di vitalità per la parrocchia, per cui nel caso che ci occupa non rispecchia un affare solo commerciale”.

E importante è oggi quanto investito dalla Parrocchia di Morbio Inferiore che vede in questo rilancio una preziosa occasione per accogliere non solo pellegrini e fedeli, ma anche famiglie e turisti. Il credito richiesto e stanziato dall’Assemblea parrocchiale l’11 settembre 2023 per la ristrutturazione globale e l’arredamento è, infatti, di 2 milioni e 35'880 franchi che si compone del preventivo globale di massima di 1’698’300 franchi più Iva e costi di arredamento quantificati in circa 200mila franchi.

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