laR+ Mendrisiotto

Mendrisiotto Turismo e ‘il coraggio di investire’

L'assemblea straordinaria ha approvato il progetto di ristrutturazione ed edificazione della nuova sede di Capolago e la vendita degli attuali uffici

Verso il cambio di insegna
(archivio Ti-Press)
10 aprile 2025
|

Guardare al futuro e ai possibili sviluppi dell’attività dell'Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Otr). È con questi obiettivi che l'assemblea, riunita in forma straordinaria a Mendrisio («nei miei 11 anni non ce n’è mai stata una, ma il tema è storico», ha sottolineato il presidente Moreno Colombo), ha approvato il progetto di ristrutturazione ed edificazione che interessa la nuova sede di Capolago (56 voti favorevoli e 2 astenuti) e la vendita dell'immobile di proprietà, e attuale sede, di via Angelo Maspoli a Mendrisio (57 sì e 1 astensione). Un investimento totale di 4,5 milioni di franchi che, complici la citata vendita e i contributi di Fondazione Promo ed Ente regionale per lo sviluppo, scenderà a 1'349'600 franchi. Stando alla tempistica indicata nel messaggio, il Consiglio d'Amministrazione (CdA) dell'Otr intente pubblicare il concorso pubblico per la vendita nel corso del mese di maggio, “così da consentire l'assegnazione degli appalti e l'avvio del cantiere di Capolago nel mese di maggio 2026 e concludere per dicembre 2027”. «Quello che è successo è emozionante, grazie per la fiducia», è stato il commento commosso della direttrice Nadia Fontana-Lupi. Nel suo intervento, Colombo ha sottolineato che «il Cda ha avuto un coraggio che oggi vediamo raramente negli enti locali, più nei privati». Ovvero «il coraggio di investire per garantire un futuro legato al turismo per il nostro territorio: il Mendrisiotto e Basso Ceresio ha lottato per rimanere la quarta destinazione turistica del Cantone, e lo farà anche in futuro: il nostro compito anche per i prossimi anni sarà quello di sostenere i privati in tutti gli investimenti importanti per il turismo e l'accoglienza. Arrivare da noi non è così scontato come per altre regioni e per questo il nostro approccio deve essere diverso».

Come diventerà l'ex osteria della Stazione

Dopo l'acquisto dello stabile, nel novembre 2023, che fino a qualche anno fa ha ospitato l'osteria della Stazione di Capolago, l'Otr ha presentato la domanda di costruzione e ottenuto una prima licenza edilizia nel luglio dell'anno successivo. Per la stessa è stata richiesta una variante relativa a una diversa organizzazione degli spazi interni, ottenuta nel novembre 2024. Il trapasso di proprietà e l'iscrizione a registro fondiario è datato 12 novembre 2024. Come spiegato nel messaggio votato dall'assemblea e spiegato anche dall'architetto Massimo Cattaneo, i lavori possono essere riassunti in due punti. Da una parte “la ristrutturazione della vecchia ‘villa’ che diventerà un B&B e disporrà di 19 posti letto, dei quali due a piano terra accessibili ai portatori di handicap”. Dall'altra “la costruzione di un edificio delle medesime proporzioni della ‘villa’, che ospiterà al piano terra l'infopoint e la maison du terroir con esposizione di prodotti locali, al primo piano gli uffici amministrativi e al mezzanino del secondo piano una sala riunioni. Al piano meno uno ci sarà un magazzino e tutti i livelli saranno collegati con un ascensore, per permettere il trasporto di carrozzine e di materiale di diverso genere”. I due edifici “saranno alimentati con una pompa acqua-acqua utilizzando la falda e il nuovo edificio sarà costruito seguendo i requisiti Minergie. Sul tetto del nuovo stabile saranno posati dei pannelli solari”. Sul retro dei due edifici “sono previsti sette posti auto e due colonnine doppie per le ricariche delle auto elettriche”.

Commissionato uno studio di fattibilità

La primavera scorsa il Cda ha incaricato lo studio Elia Frapolli Consulenza e Turismo di preparare uno studio di fattibilità e il business plan relativo all'attività del futuro B&B. Come si legge nelle conclusioni del documento, la struttura di Capolago “presenta le caratteristiche ideali per diventare un albergo garni (o Bed & breakfast) di riferimento per gli ospiti alla ricerca di una pratica base per scoprire il territorio in grado di conciliare sia una posizione pratica, sia un certo livello qualitativo, ma senza ricercare i servizi estesi che necessiterebbero per soggiorni più lunghi o dedicati al relax”. Allo stesso tempo “la struttura si presta per servire gli ospiti in transito quale comoda base per una sosta prima di ripartire per il proprio viaggio”. Per l'esperto, quindi, il previsto progetto alberghiero è “coerente con la domanda prevalente” e va “a rispondere alla necessità di un pubblico che oggi parzialmente fatica a trovare alternative piacevoli all'interno del Comune di Mendrisio”. Per questo “si ritiene che il nuovo albergo sia una auspicabile aggiunta al limitato panorama ricettivo della regione”.

L'Otr sottolinea che il B&B “sarà dato in gestione a terzi con un concorso pubblico e l'affitto ricavato andrà a coprire i costi per interessi bancari e d'ammortamento”. Le procedure per la gestione “saranno avviate in concomitanza con l'avvio del cantiere a Capolago”. Nel messaggio l'Otr sottolinea che “la scelta del futuro gestore del B&B sarà da considerarsi determinante per garantire la professionalità ricercata e i risultati auspicati”.

C’è una proprietà da vendere

Una parte importante dell'investimento sarà, come detto in apertura, finanziata dalla vendita dello stabile di proprietà di via Maspoli, che l'Otr ha inaugurato il 30 settembre 1992. La perizia commissionata dal Cda e realizzata dall'architetto Massimo Cattaneo ha stabilito un prezzo minimo di vendita di 2'250'000 franchi. Approvando la cifra, l'assemblea ha autorizzato il Cda a “preparare e gestire un bando pubblico per la vendita e le relative procedure di aggiudicazione”. Se il concorso pubblico risultasse senza esito, il Cda potrà “procedere a licitazione privata o a trattative dirette fissando le relative condizioni minime (fino a un massimo di 1,9 milioni)”. Dopo la vendita, e durante il cantiere, gli uffici dell'Otr saranno trasferiti in un'ubicazione provvisoria.

Leggi anche: