laR+ Morbio Inferiore

Pianificazione intercomunale: non c’è ancora la parola fine

Il Municipio avanza la richiesta di un nuovo credito per completare la procedura di variante del comprensorio Bisio-Serfontana

Fra Breggia e autostrada
(Ti-Press)
19 aprile 2025
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Un credito di 75mila franchi necessario per completare la procedura di variante del Piano regolatore del comprensorio intercomunale Bisio-Serfontana, conformemente alla Legge sullo sviluppo territoriale. A richiederlo il Municipio di Morbio Inferiore che aveva già deliberato 85mila franchi, la metà del Preventivo, ovvero 170mila franchi, suddiviso in parti uguali con Balerna. A giustificare questa nuova spesa, le circostanze che si sono presentate nel corso dell’elaborazione del progetto e della procedura e che hanno richiesto studi specifici – come si legge nel messaggio – “più approfonditi rispetto a quanto previsto e che hanno causato un’importante dilatazione dei tempi di esecuzione e un aumento dei costi rispetto a quanto preventivato”.

Risale, infatti, al 2008 l’avvio dello studio intercomunale con Balerna, e in collaborazione con il Dipartimento del territorio, che ha portato all’istituzione, nel 2010, di una zona di pianificazione e, cinque anni più tardi, della trasmissione al cantone del piano di indirizzo. Successivamente, nel 2017, si è ottenuto il rilascio dell’esame preliminare cantonale e il deposito degli atti che hanno sollevato osservazioni e ulteriori approfondimenti legati al traffico, ai posteggi e allo spazio riservato ai corsi d’acqua del fiume Breggia. Si è inoltre valutata la possibilità di inserirvi un nuovo magazzino comunale e un ecocentro, la creazione di un parco fluviale e un possibile adeguamento del Piano di utilizzazione cantonale. Una procedura che si è dunque protratta nel tempo, per ben 14 anni, soprattutto – spiega il Municipio – “per la necessità di approfondire e rivedere l’impostazione pianificatoria, talvolta anche in modo importante, in funzione delle osservazioni da parte di privati, delle modifiche di leggi e direttive vigenti in ambito pianificatorio e ambientale (sia a livello federale che cantonale) e delle evoluzioni istituzionali all’interno dei Comuni con i relativi cambi di Municipi”.

C’è anche il pozzo Polenta

Nel frattempo, nell’ambito dei lavori di revisione generale del Pr, il Municipio di Balerna ha deciso di scorporare una parte del proprio territorio dal perimetro della zona di pianificazione intercomunale in quanto la stessa non presentava i contenuti commerciali che caratterizzano i cosiddetti grandi generatori di traffico: “Tali sviluppi sono confluiti in una proposta di semplificazione del modello urbanistico, con la definizione di spazi liberi dalla valenza pubblica lungo il fiume Breggia coordinata con lo spazio riservato ai corsi d’acqua e la gestione della zona agricola legata alla zona di captazione del pozzo Polenta. L’importante evoluzione della proposta pianificatoria rappresenta la base consolidata per allestire gli atti pianificatori aggiornati che, considerato il tempo trascorso, saranno prudentemente sottoposti nuovamente al Dipartimento del territorio per un esame preliminare complementare e messi a disposizione nuovamente per informazione e partecipazione pubblica”. Il nuovo documento che ne uscirà non sarà “un atto pianificatorio intercomunale ‘autonomo’, bensì uno studio pianificatorio coordinato tra i due Comuni che, una volta adottato, potrà essere integrato nei rispettivi Pr. Questa semplificazione faciliterà anche eventuali varianti puntuali future, che non dovranno per forza essere da entrambi i Comuni”.

La ripartizione delle spese

Un aspetto importante da tenere in considerazione dal punto di vista finanziario, come si evince dal messaggio, è la futura ripartizione delle spese fra i due Comuni in quanto un’ampia area di Balerna è stata esclusa dal comparto oggetto della variante: “Questa riduzione (da 185’000 m2 a 57’800 m2 di Balerna contro i 172’000 m2 di Morbio Inferiore rimasti pressoché invariati) porta di conseguenza a considerare una chiave di riparto del credito suppletorio suddivisa al 30% per Balerna e 70% per Morbio Inferiore, rispetto agli importi divisi finora in parti uguali”.

Nuovo investimento

Fame di spazio

Risale al 1987 l’acquisto da parte del Comune di Morbio Inferiore dello stabile e del terreno di 2’073 metri quadrati, situati al mappale 665 e utilizzati ai tempi quale carrozzeria. Riconvertita in magazzino comunale la proprietà, tra il 2002 e il 2005, ha subìto importanti lavori di manutenzione, con la sostituzione dell’impianto riscaldamento a olio combustibile e il rifacimento completo della copertura del tetto, per una spesa di 110’000 franchi. Nel 2010 è stata costruita la nuova tettoia per la dimora dei mezzi e dei rimorchi in dotazione alla squadra esterna, con un ulteriore costo di 60’000. Gli ultimi interventi di una certa rilevanza sono stati eseguiti nel 2018, e riguardano la nuova separazione verso la Scuola dell’infanzia San Giorgio, con l’edificazione di nuovi muri di sostegno e pareti separatorie costate circa 36’000 franchi.

“Negli anni, grazie a una concessione da parte del cantone – ha evidenziato il Municipio – si è potuto utilizzare una porzione di terreno della vicina Scuola media allo scopo di deposito ma, vista una prossima futura sistemazione del giardino, questo terreno non sarà più disponibile, fatto che aumenterà il sempre cronico problema di spazi per il ricovero di materiale”.

Il progetto, per il costo di oltre un milione e mezzo, prevede la riorganizzazione delle aree esterne, la costruzione di una nuova tettoia e la sistemazione dello stabile. L’area rifiuti sarà rimossa e la zona verde a ridosso della strada comunale, con una pavimentazione naturale, verrà trasformata nel parcheggio dei collaboratori. La nuova costruzione avrà un doppio affaccio, una parte più tecnica per la dimora dei rifiuti speciali e una parte di utilizzo quotidiano, quale deposito veicoli verso la tettoia esistente.