laR+ Mendrisiotto

Nasce un Gruppo di sostegno alla Maternità di Mendrisio

Addette ai lavori e politiche locali pronte a spendersi a favore del servizio e a ragionare sui possibili scenari futuri

L’impegno è valorizzare l’assistenza mamma-bambino
(Ti-Press/Archivio)
8 maggio 2025
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Nel tempo sono tante le generazioni di momò che hanno visto la luce alla Maternità di Mendrisio: prima nel vecchio stabile, inaugurato nel 1935 e demolito nel 2012; poi nel Dipartimento donna-bambino dell’Ospedale regionale della Beata Vergine (Obv), all’epoca una prima in Ticino. Da sempre, in effetti, c’è un cordone ombelicale che lega la popolazione del Mendrisiotto e questo reparto ospedaliero del tutto speciale. Ecco che da un po’ la sola idea di veder chiudere, in via definitiva, questo servizio da queste parti risulta indigesta. Viene quindi da chiedersi, nel prossimo futuro, quando le strutture dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc) saranno chiamate a rinnovare i loro mandati, ci sarà ancora spazio per una Maternità a Mendrisio? L'interrogativo è aperto e la preoccupazione per un avvenire incerto c’è e sta attraversando società civile e politica, non solo a livello comunale o regionale.

Addette ai lavori e militanti politiche locali hanno dunque deciso di unire le forze e di dare vita a un Gruppo misto proprio a sostegno del reparto. Un Gruppo che di recente si è seduto attorno a un tavolo per aprire una discussione e riflettere sulla possibilità di riuscire a garantire la continuità a un servizio che, nella quotidianità, accompagna le future mamme al parto nella regione del Mendrisiotto. Si avverte, infatti, l’esigenza di valorizzare l'assistenza mamma-bambino durante la gravidanza e di marcare l'importanza della vicinanza alle giovani famiglie del Distretto.

Un drappello di donne per le donne che si è preso l'impegno di analizzare la situazione e studiare possibili scenari alternativi a un reparto tradizionale. L’obiettivo? Presentarsi davanti alle istituzioni con delle proposte concrete.