Accolti di recente due artisti da Nove, nel Vicentino, terra di ceramica. ‘Stiamo intrecciando sinergie e legami tattici’
Ancora qualche mese e il settembre prossimo il sogno di riaprire le Fornaci, lì nel ‘cuore’ di Riva San Vitale, sarà realtà. Costruita mattone dopo mattone, la rinascita di questo complesso che affonda la sua storia nella tradizione locale della lavorazione dell'argilla sta già valicando i confini ticinesi e nazionali. Mentre il cantiere del recupero architettonico e ingegneristico delle antiche fornaci si avvia alla conclusione, la Fondazione e quanti ruotano attorno all'iniziativa stanno già tessendo, si conferma in una nota, legami strategici per far conoscere il sito e stringere alleanze capaci di dare forza al futuro polo d'eccellenza della ceramica e della terracotta
Venerdì e sabato scorsi, infatti, il Borgo sul Ceresio ha accolto due rappresentanti del collettivo ‘Made in Nove’, Paolo Polloniato e Marco Maria Polloniato. Artisti e promotori dell'arte della ceramica giunti direttamente da Nove, in provincia di Vicenza, i due ospiti, si spiega, "hanno portato con loro un patrimonio di conoscenze e tradizioni che celebrano la storia e la cultura della loro terra, rinomata a livello internazionale per la lavorazione artigianale e industriale della ceramica". E l’incontro, si assicura, è stato "molto proficuo", così come lo scambio con alcuni professionisti e amatori locali dell’arte della lavorazione dell’argilla. Di fatto, si ribadisce, tutto ciò è "solo uno dei passi che si stanno facendo per avviare al meglio delle collaborazioni strategiche per garantire una proficua attività delle Fornaci".
Nei piani vi è, in effetti, l’intenzione di avviare dei progetti formativi e artistici che animeranno il nuovo centro culturale, "così da creare un ambiente dinamico e stimolante, dove artisti, artigiani e appassionati possano incontrarsi, apprendere e condividere le loro conoscenze e competenze".