Alla frontiera del cantone in aprile si sono contati 510 casi contro i 198 di marzo. Tra i migranti più numerosi i cittadini turchi
Nuova inversione di tendenza sul fronte dei flussi migratori. L'aprile scorso sono, infatti, tornati ad aumentare, rispetto a marzo, i casi di soggiorno illegale intercettati dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc). Una crescita comunque ancora distante dai livelli del 2024. E una volta di più il confine ‘caldo’ si è rivelato essere quello meridionale, dove si è passati da 198 a 510 situazioni. Tra i migranti entrati in modo irregolare in Svizzera nel mese di aprile, fa sapere l'Udsc, i cittadini turchi sono stati i più rappresentati.
Allargando lo sguardo, le entrate irregolari in totale sono state 1'112, a fronte delle 797 di marzo; inferiori in ogni caso alle 1'577 dell'aprile dell'anno scorso. Nei primi quattro mesi dell'anno in tutto si sono contati 3'923 casi.
A segnalare di nuovo una crescita è altresì il numero di persone consegnate alle autorità estere. Si parla di 187 riammissioni in aprile. In marzo erano state 146; nell'aprile dell'anno scorso, invece, 386. Globalmente da gennaio i dati restituiscono 643 migranti riconsegnati ai Paesi confinanti.
Diversa la tendenza registrata nel settore delle sospette attività di passatore. Qui, in effetti, le cifre sono in calo. Le persone finite nella rete in aprile sono state 10. Il mese precedente erano 16, mentre nello stesso periodo del 2024 ne erano emerse 27. Tirate le somme dall'inizio dell'anno, i sospettati sono stati 54.