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‘Midnight? Una proposta educativa che andava protetta’

La presidente del Comitato genitori di Mendrisio critica la scelta del Municipio. E le altre sedi? Per ora si è rinnovato l’accordo

Il tema sarà sul tavolo anche in futuro
(Ti-Press/Archivio)
16 maggio 2025
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Era stato l’ultimo progetto Midnight a sbarcare nel Mendrisiotto, nel 2015. Con una formula pilota e un nuovo nome, ‘Mendrisio 11 O’Clock’, che avevano scelto gli alunni delle Medie locali. Ovvero gli stessi che, effettuato un sondaggio, avevano poi scritto al Municipio per chiedere di poter essere della partita. Oggi, invece, sarà il primo a cessare le attività, dal settembre prossimo, ancor prima di oltrepassare il traguardo del decennale. L’Esecutivo della città ha tagliato i fondi e deciso, infatti, di chiudere qui una esperienza avviata a livello regionale nel 2011 a Chiasso, e in seguito giunta a Riva San Vitale, quindi a Morbio Inferiore e Stabio. In quegli anni l’intuizione della Fondazione IdéeSport della Svizzera italiana, abbinare sport a momenti di incontro in palestra il sabato, si era rivelata davvero felice. Tanto da trascinare centinaia di ragazzi e ragazze del Distretto. I tempi sono cambiati? Per Mendrisio pare proprio di sì. Gli altri Comuni, invece, continueranno a sostenere l’iniziativa dedicata a giovani fra i 12 e i 17 anni, di sicuro almeno per un anno ancora. È il caso di Chiasso, su cui orbita Balerna, e di Riva, che fa da catalizzatore pure per Brusino, Arogno e il Quartiere di Capolago; entrambi hanno rinnovato l’accordo.

Una scelta che ha colto di sorpresa

La scelta della Città, di sicuro, ha spiazzato molti. Tanto che ha già fatto interrogare la politica – è di questi giorni l’atto parlamentare del Centro – e ha colto di sorpresa i genitori degli studenti della Scuola media locale. A inizio maggio a raggiungere le famiglie, ancora prima che il passaparola dei ragazzi – informati in occasione dell’ultimo incontro in palestra –, è stato un messaggio di posta elettronica della stessa Fondazione, a sua volta destinataria a fine aprile di una missiva del Municipio, che sul futuro del progetto si era pronunciato in veste ufficiale oltre un mese fa, non lasciando, da quanto appurato, margine di negoziazione a IdéeSport.

Nel suo scritto l’Esecutivo, in realtà, riconosceva a Midnight la capacità di essere stato negli anni un luogo importante di ritrovo per la popolazione giovanile, ma al contempo richiamava l’attenzione sulle esigenze attuali e sulla mobilità dei ragazzi, i quali non di rado il sabato da Mendrisio confluiscono verso le palestre di altri comuni (come capita anche ad adolescenti mendrisiensi su Stabio). A pesare, da quanto si è intuito, sono stati poi pure i costi, in aumento, e il calo della partecipazione.

‘Un progetto che ci aveva colpito’

Sta di fatto che al Comitato genitori Scuola media Mendrisio non se l’aspettavano. E adesso c’è tutta l’intenzione di discuterne al proprio interno per valutare se indirizzare uno scritto al Municipio. Tanto più che tra i vari Midnight, quello di Mendrisio veniva indicato come il più ‘tranquillo’ dagli altri Comitati genitori. «Al pari della Fondazione, siamo rimasti stupiti – conferma a ‘laRegione’ la presidente Paola Santoro –. Di fatto sono mancati il dialogo e il coinvolgimento dei vari attori. Quanto alle ragioni che hanno portato a interrompere l’attività, sono parse un po’ generiche». E pensare, ci fa sapere la presidente, che a inizio anno, in occasione della rituale assemblea, il Comitato aveva ospitato proprio una responsabile di Midnight. «Per noi era stata l’opportunità di farci illustrare il progetto, anche nelle sue linee di pensiero. Ed eravamo rimasti tutti colpiti positivamente dai principi che animano questa iniziativa».

‘Un alleato per i genitori’

Ora l’autorità cittadina sembra promettere nuove soluzioni mirate, facendo leva sul Centro giovani e sul Servizio degli operatori di prossimità – già chiamato, e non solo a Mendrisio, a monitorare l’iniziativa –, per riuscire a catturare di nuovo l’attenzione di ragazzi e ragazze. E tra queste proposte figurerebbero delle serate disco. Sul piano personale, la presidente Santoro, in ogni caso, continua a non capacitarsene. «Mi ha lasciato di stucco come si possa da un giorno all’altro chiudere un progetto che vede coinvolte molte persone, anche dal punto di vista organizzativo. Si è evocata la scarsa partecipazione, ma i numeri sono relativi. A volte – ci dice ancora – si sono contati 30 partecipanti, e non sono pochi, quest’ultimo sabato, invece, erano in 60, e sono tanti a mio avviso. Non conosco questa iniziativa dall’interno, quindi non mi addentro in questi aspetti. Mi chiedo, però, perché interrompere un progetto che è molto educativo e positivo, anche nell’approccio verso i giovani, come nel caso dei ‘junior coach’. Mio figlio è uno di loro al Minimove, e trovo sia molto formativo per lui essere responsabile per un pomeriggio di bambini più piccoli. E questo è tantissimo – rende attenti Paola Santoro –, considerato che oggi i ragazzi incontrano molto precocemente tutta una serie di abitudini diseducative e che noi genitori facciamo fatica ad arginare tutto questo. Ecco che un aiuto di questo genere è una bella cosa, anche se, certo, non si può delegare a Midnight l’educazione dei giovani».

Le preoccupazioni, ci fa capire la presidente, non mancano davvero. «Ad esempio, i ragazzi alle Medie iniziano a consumare alcolici. E come famiglie siamo confrontati con questo tipo di problematiche. Del resto, l’alcol è al centro delle serate anche degli adulti. Di conseguenza, mi sento di dire che questa era una esperienza che andava protetta».

Nel resto del Distretto

L’impressione, però, è che nell’autunno del 2026 il progetto potrebbe essere messo in discussione pure in altre sedi. L’esigenza di mettere la tematica sul tavolo dei Municipi è emersa nel nostro girovagare tra i Comuni base di Midnight. Chi è pronto a rilanciare l’appuntamento a settembre, comunque, non verrà meno all’impegno. «Quella offerta è sempre stata una opportunità apprezzata – annota il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni –. E al momento abbiamo deciso di rinnovare la collaborazione. Poi valuteremo, in base anche all’offerta delle attività».

A Morbio Inferiore si è riusciti persino a superare un momento delicato che aveva portato, a fine 2024, a interrompere in via temporanea il progetto dopo alcuni vandalismi. Riaperta la palestra delle Medie all’iniziativa, dopo un inizio faticoso, la partecipazione è tornata a crescere, anche se resta lontana dal centinaio e oltre di partecipanti degli anni scorsi. Le cose, in ogni caso, ci confermano dalla Cancelleria comunale, sono migliorate e nelle ultime settimane si sono visti più alunni e alunne, aprendo altresì ai giovani studenti delle prime medie. D’altro canto, qui a Midnight fanno capo pure Breggia, Castel San Pietro, Novazzano e Vacallo.

Spostandosi a Stabio, l’intenzione di mantenere l’iniziativa di IdéeSport c’è tutta. Anzi, da settembre si aspettano che degli adolescenti possano riversarsi da Mendrisio sul proprio progetto. D’altro canto, precisa la Cancelleria, già ora un 30 per cento circa si sposta da Ligornetto e Genestrerio. Quindi, al momento avanti così.

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