A chiederlo, con una mozione generica, è Morbio 2030. Il gruppo Lega-Udc chiede invece di creare una palestra all'aperto
Morbio Inferiore deve dotarsi di uno sportello lavoro a favore della popolazione indigente. È questa la proposta formulata da una mozione generica presentata dai consiglieri comunali di Morbio 2030 Daniele De Blasi, Anna Biscossa, Annamaria Patullo e Renato Rossini. Seguendo l’esempio di Lugano e Locarno, ma anche di realtà più piccole che si sono già attivate in questa direzione, il Comune viene invitato a “intraprendere una collaborazione con l’Ufficio cantonale del sostegno sociale e dell’inserimento (Ussi), grazie alla quale un incaricato possa prendere a carico le persone residenti a Morbio Inferiore che già si trovano in assistenza e quelle che, avendo terminato il diritto all’indennità di disoccupazione, sono in procinto di entrarvi”. Una collaborazione con la socialità cantonale che “offre un sostegno indispensabile per favorire la formazione, la riqualificazione e il collocamento di queste persone”. La mozione suggerisce tre possibili strade da percorrere. La prima è “l’assunzione diretta di una figura professionale con adeguata formazione in ambito sociale”. La seconda – ritenuta dai mozionanti “più adeguata” – è la “possibilità di avvalersi di personale qualificato già formato in grado di attivare una collaborazione diretta tra Comune e Cantone”. La terza guarda all’aggregazione nel Basso Mendrisiotto ed è riferita a “una collaborazione intercomunale con i Comuni in cui non ci risulta essere già attiva questa offerta”. Un’unione di forze che “radunerebbe un numero di persone al beneficio dell’assistenza sufficiente per rendere sostenibile e opportuna l’assunzione diretta di una persona di riferimento preparata per lo sviluppo del progetto e di conseguenza l’apertura di uno sportello lavoro, sempre in collaborazione con l’Ussi”. La scelta di una delle tre soluzioni “non comporterebbe spese significative per le casse comunali, visto che il Cantone si assumerebbe totalmente, o quasi, le spese del progetto”. Al Comune, concludono i mozionanti, “spetta però la responsabilità di promuovere e concretizzare questo progetto a favore dei suoi cittadini e delle sue cittadine in maggiore difficoltà, scegliendo la solidarietà e alzando così il grado di civiltà della nostra comunità”.
Il gruppo Lega-Udc ha invece presentato una mozione generica che chiede al Municipio di “individuare un luogo idoneo e procedere all’installazione di una palestra all’aperto a disposizione dell’intera cittadinanza”. I firmatari della mozione ricordano che sono già molti i Comuni (per esempio Lugano, dove ne sono state create tre) che hanno pensato di dedicare degli spazi attrezzati proprio agli amanti del fitness e della vita all’aria aperta. “Questo permette anche di rivitalizzare le attività nei parchi nei quali la frequentazione di persone interessate all’attività sportiva rappresenta un aspetto positivo e anche un incentivo a muoversi per coloro che invece sono più sedentari”. Anche le recenti preoccupazioni emerse per i raggruppamenti di ragazzi “devono farci riflettere sull’opportunità di dare loro spazi nei quali sfogarsi in modo salutare”.
Nella seduta di lunedì 26 maggio il Consiglio comunale ha rinnovato il suo Ufficio presidenziale e accolto Massimo Gambetta (Lega-Udc) subentrato ad Alessia Pizzato. La prima cittadina è Athena Andrighetto (Lega-Udc), affiancata da Daniele De Blasi (Morbio 2030). Il legislativo ha tra gli altri approvato il Consuntivo 2024, chiuso con un utile di 1,3 milioni di franchi (19 voti favorevoli e 4 astenuti), il credito di 1’570’000 franchi per la sistemazione del magazzino comunale (22 sì e 2 astenuti) e il credito suppletorio di 75mila franchi per il completamento della procedura di variante di Piano regolatore del comprensorio intercomunale Bisio-Serfontana (16 sì, 7 no e 1 astenuto).