Il Municipio non ridiscuterà la convenzione con Mendrisio. Diminuiti gli incontri dei giovani nella zona del Quartiere intergenerazionale
Il Municipio di Coldrerio “non intravede la necessità” di ridiscutere la convenzione con la Polizia comunale della Città di Mendrisio. Lo ha spiegato lo stesso Esecutivo, rispondendo a un’interpellanza presentata dal gruppo Lega-Udc dopo che i giovani hanno scelto gli spazi antistanti il Quartiere intergenerazionale di Coldrerio per i loro incontri serali. Una problematica che ha portato l’autorità comunale a prendere posizione pubblicamente, invocando uno sforzo comune. Sforzo che sta dando i suoi frutti visto che “negli ultimi fine settimana l’affluenza dei giovani è diminuita rispetto al passato”. Dopo le segnalazioni dell’autorità comunale, “la Polizia di Mendrisio ha attivato degli incontri strategici e specifici sulla problematica con il capodicastero Sicurezza e l’intero Municipio” e con la partecipazione dei municipali di Mendrisio Samuel Maffi (Dicastero sicurezza e prossimità) e Daniele Caverzasio (Socialità e pari opportunità). “In questi incontri ci si è occupati della definizione di strategie congiunte, tramite un lavoro di rete tra tutti gli attori in gioco. La messa in opera di queste strategie è stata implementata con presenza e controlli specifici da parte dalla Polizia di Mendrisio, interventi del Servizio prossimità Giovani del Mendrisiotto e presenza di agenti privati di sicurezza”.
Stando all’interpellanza, i cittadini che hanno segnalato le problematiche legate alla presenza dei giovani, avrebbero ricevuto “risposte evasive”, come per esempio: “Non possiamo intervenire perché la zona è priva di segnaletica adeguata”. Fatte le dovute verifiche, il Municipio puntualizza di “avere ricevuto le medesime segnalazioni da parte di cittadini che si sono rivolti alla PolCom per segnalare un disagio: verificando la fattispecie con la controparte non ha ricevuto riscontro positivo a quanto evidenziato in quando il comando della Polizia di Mendrisio, svolti appositi accertamenti, ha informato di non aver rilevato riscontri effettivi di risposte evasive, nel senso di impropriamente giustificanti un marcato intervento”. Il Municipio ha comunque sollecitato la PolCom “a un approccio più puntuale senza banalizzare la problematica”. L’Esecutivo sottolinea ancora che “a richiesta dei cittadini alla Centrale operativa, la PolCom di Mendrisio interviene tempestivamente”. Il territorio di pertinenza della Regione II “è vasto e può capitare che le pattuglie siano occupate con delle emergenze che vengono correttamente filtrate e a cui viene data la giusta priorità”. Da inizio anno al 5 giugno, gli agenti della Polizia comunale di Mendrisio “hanno svolto 831 pattugliamenti (410 diurni e 421 notturni), diversi dei quali in forma appiedata”. A questi si aggiungono le presenze quotidiane dell’assistente di Polizia.
Per il Municipio di Coldrerio “non è corretto parlare di malfunzionamento della convenzione” come sostenuto dagli interpellanti i quali, durante la seduta di Consiglio comunale, si sono dichiarati “non soddisfatti” per la risposta. Allo stato attuale l’autorità comunale “non intravede la necessità di proporre la ridiscussione dei termini della convenzione: quelli finanziari (l’anno scorso i costi netti sono stati di 401mila franchi; 415mila nel 2023) non dipendono dai Comuni ma dall’applicazione di una formula matematica inclusa nella Legge cantonale della Polizia, tanto meno eventualmente guardando ad altre soluzioni”. I contatti sono “regolari” e “questioni puntuali o richieste supplementari sono sempre state discusse e approfondite tra le due parti”. La convenzione è entrata in vigore il 1° agosto 2015. Per una sua disdetta, conclude l’Esecutivo di Coldrerio, “occorre prima di tutto chiedere l’autorizzazione al Consiglio di Stato che a suo tempo aveva attribuito per regolamento il Comune di Coldrerio appartenente alla Regione di Polizia II, piuttosto che alla Regione I (quella gestita da Chiasso, ndr)”. P.COL.