Ovvero quando il vicino pozzo di captazione Prà Tiro verrà dismesso. Lo spiega il Municipio rispondendo a un'interrogazione di Centro e Us-I Verdi
Bisognerà aspettare la seconda metà del 2028 per riavere una pista d'atletica omologata a Chiasso. Lo fa sapere il Municipio, sollecitato da un'interrogazione presentata da nove consiglieri comunali del Centro (prima firmataria Patrizia Wasser) e del gruppo Us-I Verdi. Il progetto per il rifacimento totale della pista “è pronto” ma è allo stesso tempo subordinato “alla presenza del pozzo di captazione Prà Tiro che ne impedisce la relativa implementazione”.
Realizzata nel 1991, la pista d'atletica comunale allo stadio Riva IV “è l'unico impianto a otto corsie del Mendrisiotto a suo tempo abilitato dalla Federazione svizzera di atletica per ospitare meeting anche a carattere internazionale”. Nel 2008 è stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria. Ma dopo una decina d'anni “la pista ha palesato gravi difetti, soprattutto in corrispondenza dei giunti del tappeto in cui s'insinua acqua producendo rigonfiamenti di un'entità tale che l'impianto non ha più potuto essere omologato dalla Federazione svizzera dal 2020». La domanda di costruzione presentata per il suo rifacimento non è però stata concessa “a causa del preavviso negativo da parte dell'azienda Prà Tiro, in virtù dell'ubicazione della struttura in zona di protezione delle acque sotterranee S1 e S2”. Il Municipio aggiunge che “nonostante l'elaborazione di un rapporto idro-geologico in cui è stata disposta tutta una serie di misure atte a minimizzare i rischi di natura ambientale della falda, il gestore del pozzo Prà Tiro ha giudicato il rischio residuale rispetto a un possibile inquinamento della falda, minimo ma non nullo e quindi intollerabile, fintanto che non sussistano fonti alternative al pozzo Prà Tiro in attività per l'approvvigionamento idrico della regione”. Ovvero fino a quando l'Acquedotto regionale a lago (Arm) non verrà messo in funzione “indicativamente per la fine del 2026”. Considerata la fase di collaudo, il Prà Tiro doverebbe essere dismesso verso la fine dell'anno successivo.
I lavori alla pista d'atletica saranno “finalizzati a livello regionale”. Il Municipio di Chiasso nel 2020 aveva scritto ai Comuni della regione che “avevano espresso in termini pressoché plebiscitari l'adesione di principio a un finanziamento su scala regionale”. Nel 2021 è nato anche l'Ente regionale per lo sport del Mendrisiotto e Basso Ceresio che si occuperà del “coordinamento a livello di finanziamento dell'opera” e che sta verificando con Arm e Sibm la tempistica della messa in funzione dell'acquedotto regionale e della conseguente dismissione del pozzo.