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Venduto il complesso scelto per ospitare i migranti

Il grande complesso residenziale del Quartiere Soldini su cui il Cantone aveva messo gli occhi, quale potenziale alloggio per i migranti, è stato venduto. Ad acquistarlo è stato un noto immobiliarista ticinese, già attivo sul mercato dell’abitazione chiassese. A informare sullo stato dell’arte è stato lo stesso sindaco della cittadina, Bruno Arrigoni, al termine dell’incontro fissato lunedì con i consiglieri e le consigliere comunali e che aveva all’ordine del giorno il dossier aggregativo.

Il passaggio di proprietà dello stabile potrebbe, quindi, archiviare in via definitiva le intenzioni cantonali, sulle quali sino alla primavera scorsa il Municipio chiassese non aveva più avuto notizie: l’opzione sembrava infatti essere stata congelata. In effetti, la possibilità che l’edificio – che ospita pure il Centro Calicantus, una realtà comunale di socializzazione – potesse diventare un luogo di accoglienza per 150 richiedenti asilo, occupando una cinquantina di appartamenti del complesso, l’anno scorso aveva fatto subito storcere il naso alla politica locale.

Lo stesso Esecutivo aveva manifestato le proprie perplessità, augurandosi che venisse abbandonata l’idea. Sullo sfondo un patto stretto con le autorità superiori: non superare la quota dei 350 richiedenti fissata con l’apertura del nuovo Centro federale d’asilo a Pasture, fra Balerna e Novazzano. D.C.