Il rapporto della Commissione di studio è stato presentato a Municipi e Consigli comunali di Breggia, Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo
Un Comune, 6 quartieri (Balerna, Breggia, Chiasso, Pedrinate-Seseglio, Morbio Inferiore e Vacallo) e 27 frazioni. Si presenterà così il comune aggregato del Basso Mendrisiotto. Nel corso dell’ultima settimana il rapporto della Commissione di studio istituita dal Consiglio di Stato nel settembre 2023 è stato ufficialmente presentato a municipali e consiglieri comunali dei cinque Comuni coinvolti. Quello che potrebbe nascere dopo la votazione consultiva dell’autunno 2026 – se la data verrà confermata – e nascere formalmente nell’aprile 2028 con le Elezioni comunali sarà un comune con 20’718 abitanti (stando ai dati del 2023) che si svilupperà su una superficie totale di 37,25 chilometri quadrati. «Sono state serate simili ma diverse nelle sensibilità percepite – commenta il coordinatore della Commissione Marco Rizza –. C’è chi si sarebbe aspettato delle soluzioni a problematiche come il lavoro o la viabilità, ma a questo stadio abbiamo portato quello che c’è sulla carta». I gruppi politici avranno ora tempo fino al 30 settembre per trasmettere le loro osservazioni e considerazioni ai rispettivi Municipi. I contributi saranno in seguito raccolti e strutturati prima di essere trasmessi alla Commissione di studio. Stando alla tempistica presentata, in novembre verrà presentato un messaggio municipale che porterà, il mese successivo, a un preavviso allo studio aggregativo da parte dei legislativi. La consegna formale del rapporto e dei preavvisi al Consiglio di Stato avverrà invece il prossimo mese di gennaio.
Entriamo quindi nei dettagli del rapporto che, come primo punto illustra quali sono i problemi da affrontare e i punti di forza. I problemi riguardano una mobilità sempre più penalizzante, la perdita di attrattività della regione, il progressivo invecchiamento della popolazione, la disponibilità di servizi per tutte le fasce della popolazione, il dover consolidare e migliorare i servizi erogati con le attuali risorse economiche e il Comune che diventa sempre più l’attrattore principale dell’ente pubblico. Passando ai punti di forza, quella del Basso Mendrisiotto si presenta come una regione che ha molte potenzialità e opportunità, con un territorio eterogeneo (economia, residenziale, turismo, svago), con comuni complementari tra di loro, dove società, associazioni e gruppi di persone contribuiscono a creare l’offerta dei servizi alla cittadinanza (sono 130 quelli attualmente presenti) e con una situazione patrimoniale solida e indebitamento limitato.
La Commissione di studio ha tracciato delle linee guida da raggiungere con una serie di obiettivi. Partendo da quelli territoriali, il nuovo Comune sarà chiamato a promuovere lo sviluppo sostenibile e centripeto degli insediamenti, migliorare la qualità di vita e del paesaggio e dei sistemi di trasporto e ridurre l’impatto ambientale e il consumo di risorse. In ambito socio-economico verrà introdotta una politica di sviluppo coerente per tutto l’intero territorio, la promozione del patrimonio naturalistico regionale e del turismo, la riunione di importanti valichi doganali e la visione regionale degli insediamenti. A livello istituzionale è invece prevista una pianificazione oculata ed efficiente dei vari progetti rendendoli interessanti a livello regionale, l’estensione dei servizi esistenti a tutto il territorio e una maggiore solidità finanziaria tramite il riequilibrio dei gettiti d’imposta delle persone fisiche e delle persone giuridiche. Restando in ambito finanziario, oggi i Comuni applicano moltiplicatori d’imposta diversi che vanno dal 75% di Balerna al 95% di Breggia. Analizzare le finanze consolidate e le opere da realizzare, “la Commissione ritiene che l’obiettivo del nuovo Comune debba essere un moltiplicatore politico d’imposta coordinato massimo del 95%”.
Passando ai temi che, insieme al moltiplicatore, stanno già facendo discutere i cittadini, c’è sicuramente il nome del Comune aggregato. Come già emerso, la popolazione dovrà esprimersi tra due scelte: Chiasso, storicamente polo del Basso Mendrisiotto, e Terre di Breggia, ovvero il fiume che lega geograficamente tra loro i Comuni interessati. Dallo studio emergono anche le prime certezze, come la sede del Comune che sarà a Chiasso, che il Municipio sarà composto da 7 membri (attualmente solo Chiasso ne ha 5) e che i consiglieri comunali saranno 50. È prevista anche l’istituzione di cinque circondari elettorali corrispondenti al comprensorio attuale dei cinque comuni. Il Regolamento organico comunale sarà presentato entro i sei mesi successivi all’aggregazione. Il comprensorio conta attualmente 457 dipendenti (nominati o incaricati), che saranno mantenuti, anche perché c’è la proposta di dotarsi di un ufficio giuridico, del personale e per la promozione economica per lo sviluppo economico a favore delle attività esistenti e future e dell’insediamento di nuove famiglie sul territorio. A livello di cancelleria, lo sportello della sede principale sarà a Chiasso, ci saranno un’apertura serale (fino alle 20) e una durante la pausa meridiana. Negli altri quattro quartieri saranno previsti degli sportelli.
L’aggregazione porterà nuovi servizi sul territorio. Oltre alle attuali mense delle scuole dell’infanzia ed Elementare, che saranno confermate, è prevista l’istituzione di un servizio mensa per tutti gli istituti (la collaborazione con terzi non è esclusa). Tra le altre novità ci sono il progetto per una nuova casa per anziani della Fondazione San Rocco a Breggia, il nuovo centro diurno sempre presso la casa anziani a Breggia (con attività estese a tutto il comprensorio), la messa a disposizione di eventuali spazi liberi a strutture private per realizzare asili nido e l’estensione a tutti gli istituti scolastici del servizio dopo scuola non formativo. Si lavorerà inoltre per un coordinamento e promozione di attività per i giovani, la promozione cooperativa di abitazione a favore delle famiglie, appartamenti per anziani autosufficienti a Vacallo (co-housing diffuso per la terza età), la valorizzazione e messa in rete degli impianti sportivi e centro sportivo-ricreativo Morbio Inferiore-Vacallo. A garantire un potenziale di sviluppo economico di qualità ci saranno il Centro professionale del tessile (conosciuto anche come Scuola della moda) e l’area di svago del Gleis4 (nel comparto della stazione di Chiasso), un centro di competenze orologeria, metalli e pietre preziose, un centro e-sport (al Centro Ovale), la promozione di spazi disponibili per aziende dei servizi sfruttando la vicinanza col confine, e quindi una diminuzione dei tempi di trasferta), la rinaturazione del Faloppia e la creazione del Parco Urbano del Breggia.