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I rintocchi delle campane fanno discutere Chiasso, in centro e in collina

A Pedrinate c’è chi reclama per i suoni ‘troppo forti e ripetuti’. In città il tema è stato sollevato dalla Commissione di quartiere

Un altro campanile al centro dell’attenzione
(Ti-Press)
10 settembre 2025
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In Ticino ci si divide spesso e volentieri in fazioni; che si tratti di politica, di sport o d’altro. Di recente a spartire (di nuovo) favorevoli e contrari è stato persino il suono delle campane. A Breggia l’autorità comunale e i Consigli parrocchiali della valle si sono seduti attorno a un tavolo per discuterne e trovare una soluzione condivisa: oggetto del contendere il rintocco delle ore, in particolare a Scudellate e Bruzella. Anche in zona urbana, però, non si è da meno e la scampanata, almeno per alcuni, sembra risultare ‘molesta’. A Pedrinate c’è chi per lo scampanio che annuncia le funzioni religiose – troppo forte e prolungato, si lamenta – ha preso carta e penna e scritto prima al Consiglio parrocchiale della frazione di Chiasso, poi al Municipio stesso. Una richiesta di attenzione a cui si è data voce già nell’estate del 2024 e che si è rinnovata ancora il giugno e l’agosto scorsi. E che sin qui, fa notare l’autore delle missive, «non ha ancora ricevuto una risposta». Tanto da meditare di rivolgersi, da un lato alla Diocesi, dall’altro alla Sezione enti locali. La Parrocchia, in ogni caso, ci fanno sapere, darà seguito ai suoi scritti.

Eppure tutto tace

«Capisco che sul tema ciascuno possa avere la sua opinione, ma ciò che più mi amareggia – ammette Luca Maghetti, cittadino acquisito di Pedrinate dall’anno scorso e residente a due passi dal campanile – è il protratto silenzio del Consiglio parrocchiale: dalla mia prima lettera infatti è trascorso un anno; e non mi sembra un grande segno di rispetto. Io non ho fatto altro che sottoporre la questione in modo educato e rispettoso, facendomi interprete pure del sentimento di alcuni cittadini e formulando alcune richieste che potrebbero contribuire a risolvere il problema». Ma soprattutto ad attutirne gli effetti... sonori. Pare proprio che l’avvocato Maghetti abbia toccato però un punto assai sensibile a Pedrinate.

Una comunità affezionata

La comunità locale, in effetti, mostra un particolare attaccamento alle campane della chiesa parrocchiale di Santa Croce, che proprio domenica scorsa hanno festeggiato il 75esimo anniversario dalla posa sul campanile. Una celebrazione alla quale ha preso parte un centinaio di persone, sorprendendo persino gli organizzatori. Difficilmente quegli stessi sacri bronzi oggi riescono a richiamare più di qualche decina di fedeli alle messe. Insomma, sarà per devozione, sarà per un fatto culturale, di tradizione o identità cristiana, ma a Pedrinate le campane non si toccano. E questa è più di una impressione.

Quel suono ‘molesto’

Certo la sua segnalazione, Luca Maghetti l’ha avanzata da laico, ricordando che tutti meritano attenzione e facendo presente che i tempi sono cambiati. «Lo sono anche per la Parrocchia di Pedrinate che dovrebbe adattarsi, senza per questo snaturare la sua missione pastorale, per la quale nutro la massima considerazione», annota. Il nodo della questione? Le campane del villaggio suonano «troppo spesso, rintocchi prolungati e continui che turbano la quiete, perché oggettivamente molto forti, soprattutto per chi abita vicino al campanile». Maghetti fa riferimento al suono delle ore già dalle 6 della mattina, alla «sorta di concertino» quotidiano delle 7 e all’annuncio domenicale e festivo delle funzioni, ripetuto tre volte, infine allo scampanio di mezzogiorno, sempre la domenica. «Mi si può obiettare che nessuno, a parte me, reclama – aggiunge Maghetti –, ma dubito che altrove si senta un suono così intenso e forte, che disturba la quiete di chi si trova nelle vicinanze».

‘Basterebbe attenuare i rintocchi’

Come uscirne? Lo stesso Maghetti suggerisce di abbreviare e attenuare i rintocchi. La sola vera richiesta è quella di «eliminare il ‘concertino’ mattutino, che peraltro non annuncia alcuna funzione religiosa». Tutte proposte messe sul tavolo e che ora attendono di ricevere un riscontro. «E una risposta arriverà», ci dice il presidente del Consiglio parrocchiale Umberto Balzaretti, facendoci presente, con un po’ di fastidio, che i veri problemi sono altri. Del resto, ribadisce il presidente, Maghetti «è il primo che si lamenta». Anche se, sempre a Chiasso, dalla Commissione di quartiere Centro è arrivata un’altra segnalazione, questa volta relativa alle campane cittadine. A dar fastidio, in questo caso, il suono ripetuto delle ore, che si somma agli scampanii. Il primo a dare voce alla problematica è stato proprio il presidente della Commissione, Riccardo Turci. «Io abito a cento metri dal campanile e dalle 7.30 del mattino sento scandire la giornata dai vari rintocchi, che appaiono un po’ esagerati – ci dice –. Nessuno vuole abolire le campane, ma la tematica, comune anche ad altre persone, va affrontata. Per questo ne ho parlato ai colleghi e come Commissione di quartiere abbiamo sollevato questa questione, come quella di altri rumori molesti in centro, davanti al municipio. E adesso attendiamo una risposta». La speranza, ci confida, è che si possano ridurre i battiti; «come hanno fatto a Vacallo e in altri paesi».

‘Lo porteremo in assemblea parrocchiale’

Tornando a Pedrinate e alla vertenza locale, Balzaretti ci conferma che «la tematica verrà portata davanti alla prossima assemblea parrocchiale, alla quale spetta pronunciarsi in merito. Le campane sono di proprietà della Parrocchia e il tema, quindi, è di natura strettamente parrocchiale», la chiude il presidente. E il Municipio chiassese, chiamato in causa a sua volta, cosa ne pensa? «Da parte nostra – ci spiega il sindaco Bruno Arrigoni – abbiamo ritenuto di demandare la cosa al Consiglio parrocchiale di Pedrinate». Gremio al quale è stato chiesto, appunto, di prendere posizione.

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