Mendrisiotto

A Mendrisio Giovanni Poloni passa la guida del Plr a Filippo Pfister

Il neopresidente è stato eletto dall'assemblea del partito, riunita a Rancate. Tra gli obiettivi riconfermare sindacato e posizioni

Giovanni Poloni (a sin.) passa il testimone a Filippo Pfister
17 settembre 2025
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Il Plr della Città di Mendrisio cambia timoniere. Dopo quattro anni alla guida della sezione, Giovanni Poloni ha lasciato la carica, passando il testimone a Filippo Pfister. L'elezione del neopresidente, 39 anni, avvocato, consigliere comunale dal 2018, è stata ufficializzata martedì sera dall'assemblea del partito. Un passaggio di mano in un momento impegnativo per il Comune, confrontato con una serie di sfide, e per lo stesso gruppo politico, prima forza in Consiglio comunale. Ad affiancare Pfister nel suo compito saranno i vicepresidenti Andrea Carrara, Daniele Fumagalli, Cristina Mellini e Marco Pina. Alla segreteria Elisa Kertic subentra a Dario Engeler, mentre a cassiere è stato confermato Matteo Lordelli. Il plenum, riunito a Rancate e diretto da Tiziano Calderari, è stato come sempre l’occasione per fare il punto politico della situazione, presenti il sindaco Samuele Cavadini e il municipale Samuel Maffi. A presenziare ai lavori assembleari c’erano poi anche il presidente cantonale Alessandro Speziali, la presidente distrettuale Marie-Claude Tela e il granconsigliere Gabriele Ponti.

Per Poloni si conclude, quindi, un ‘viaggio’, caratterizzato, ha sottolineato, "dalla visione di una Mendrisio più libera, vicina alle cittadine e ai cittadini, con progetti destinati a migliorare la qualità di vita dei nostri dieci Quartieri". La sua, hanno riconosciuto tutti, è stata una presidenza "partecipata e partecipativa”, frutto di "lealtà, tenacia e capacità di creare confronto". Adesso il presidente uscente si concentrerà sulla sua nuova carica di vicepresidente del Plr cantonale.

Dal canto suo, Pfister ha mostrato di avere le idee chiare, anche sui traguardi del partito. La Città, ha ribadito, oggi più che mai "ha bisogno di una politica seria, pragmatica, coerente". Non solo, la sezione intende, ha ribadito, rimanere la prima forza politica nel legislativo e vuole "riconfermare il sindacato". E farlo "non per orgoglio ma per responsabilità". L'obiettivo, ha rimarcato, è quello di "essere il motore della città, quel motore stabile, affidabile, che lavora per uno sviluppo sostenibile, equilibrato, intelligente"; rifuggendo dal populismo e rimboccandosi le maniche.

"Dobbiamo però anche essere onesti prima di tutto con noi stessi – ha ammesso –: questa legislatura non è iniziata nel migliore dei modi; è caratterizzata da un clima politico deteriorato, non certo per colpa nostra. Ma noi continuiamo sulla nostra strada, con i piedi per terra e la schiena dritta". D'altro canto, ha ricordato, sono numerosi gli interventi che si sono concretizzati a favore della popolazione, ultimo in ordine di tempo lo skate park. E guardando al futuro? "Vediamo, ora, i numerosi progetti giunti sui banchi del legislativo che prevedono investimenti per oltre undici milioni di franchi: la manutenzione di strade importanti, la sistemazione di Villa Argentina, la manutenzione di Palazzo comunale".