Il Municipio nella risposta a un’interrogazione fornisce i numeri dei sorvoli dal 2021 al 2023 spiegando che ‘dispone di una competenza limitata’
In tre anni dal 2021 al 2023 ci sono stati 559 voli di elicottero su Mendrisio. I numeri sono stati snocciolati dal Municipio nella risposta all’interrogazione intitolata “Sorvolo di elicotteri sul suolo comunale: disturbo, sicurezza, rumore e impatto ambientale”, presentata da Antonia Bremer e Tiziano Fontana. Nel triennio considerato, scrive l’Esecutivo, per i voli a carattere privato e edilizio, il Municipio ha accordato 198 voli nel 2021, 199 nel 2022 e 162 nel 2023. La maggior parte riguarda “sorvoli con un numero limitato di rotazioni e per pochi minuti di attività”, osserva il Municipio visto che “la competenza comunale per approvare queste attività è limitata a un accordo ai sensi del Decreto esecutivo concernente i voli a bassa quota e gli atterraggi esterni effettuati con elicotteri. In caso di un mancato accordo tra le parti, la decisione spetta all’Ufac (Ufficio federale dell’aviazione civile), limitando di fatto il potere decisionale dell’autorità comunale in materia. Per contro, i voli legati ad attività di emergenza, di natura sanitaria o formativa non rientrano nella competenza comunale: essi non vengono notificati al Municipio e non sono quindi oggetto di un monitoraggio”.
Nella risposta si legge che “le autorizzazioni vengono rilasciate tenendo conto sia dell’interesse pubblico sia di quello privato. I mezzi terrestri alternativi risultano spesso ingombranti, soggetti a limitazioni di peso dovute alla portata delle strade e potenzialmente fonte di interruzioni prolungate della viabilità”. Il Municipio spiega che “ogni domanda è oggetto di una valutazione complessiva dei criteri di necessità e di impatto, cercando di ridurre al minimo i disagi: ne deriva un bilanciamento tra l'aumento temporaneo del rumore e la riduzione di altri disagi logistici, in un'ottica di compromesso nell'interesse collettivo”. Invece rotte, altezze operative e orari “sono stabiliti a livello federale dall’Ufac e non rientrano quindi nella competenza comunale, mentre per gli atterraggi esterni a scopo di lavoro, si applicano le restrizioni previste dall'art. 27 dell’Ordinanza sugli atterraggi esterni. Stesso discorso, continua il Municipio, per le quote di sorvolo, che “sono stabilite a livello federale e non rientrano nella competenza comunale. Il rispetto di queste regole viene verificato dall’Ufac, che può intervenire con le relative sanzioni. Il Comune non dispone di strumenti propri di controllo, ma può trasmettere eventuali segnalazioni alle autorità competenti”. Il Municipio aggiunge che “non vengono rilasciate autorizzazioni di carattere regolare o ricorrente, bensì singoli permessi per interventi puntuali e che non sono pervenute segnalazioni di presunte inosservanze alle normative in vigore”.