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Durisch: ‘Il minor gettito rischia di essere pagato da tutti’

Abolizione del valore locativo, il Ps interpella il Consiglio di Stato: quale l'impatto sulle finanze del Cantone?

Impatto sulle finanze del Cantone: domande al governo
(Ti-Press)
2 aprile 2025
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«La perdita di gettito proveniente in gran parte dalle residenze secondarie rischia di venir pagata da tutti i cittadini o in termini di aumento delle imposte o di riduzione di servizi». Ed è per questo, dichiara ancora alla ‘Regione’ il capogruppo socialista in Gran Consiglio Ivo Durisch, che «è importante conoscere l’impatto dell’abolizione del valore locativo sulle finanze del nostro cantone in vista della votazione popolare a livello nazionale». Quel valore locativo – un reddito sì fittizio per i proprietari che vivono in casa propria ma reale nella dichiarazione delle imposte – che il parlamento ha abrogato lo scorso dicembre e ciò sia per le residenze primarie sia per quelle secondarie. Già, ma “quanto costerà al Ticino” la misura? È il quesito di fondo che Durisch e la deputata e copresidente del Ps Laura Riget rivolgono con un’interpellanza al Consiglio di Stato.

La popolazione svizzera, scrivono, “sarà presumibilmente chiamata a esprimersi, nel mese di settembre, sulla modifica del sistema di tassazione della proprietà abitativa”. Ovvero, ricorda Durisch, «sulla nuova imposta immobiliare speciale per le case di vacanze, da ancorare alla Costituzione, decisa dalle Camere federali per compensare le minori entrate in particolare dei cantoni di montagna che possono contare sul turismo invernale ed estivo: se le urne bocceranno la tassa, l’intera riforma resterebbe lettera morta». Tuttavia, si afferma nell’interpellanza, ”l’attuazione di una nuova tassa sulle residenze secondarie non appare al momento chiara, e tutto lascia intendere che non sarà sufficiente a compensare le perdite derivanti dall’abolizione del valore locativo”. Fatto sta che secondo gli “ultimi” dati disponibili, annotano Durisch e Riget, l’abolizione del valore locativo “comporterebbe una perdita fiscale complessiva di circa 1,6 miliardi di franchi per la Confederazione, i Cantoni e i Comuni”.

Una perdita, aggiungono i due deputati, che “avrà con ogni probabilità ripercussioni concrete: da un lato un aumento delle imposte e delle tasse per i cittadini, dall’altro una possibile riduzione dei servizi e delle prestazioni erogate”. Per Durisch e Riget è quindi “fondamentale valutare l’impatto finanziario di questo cambiamento per il Canton Ticino”. Le domande al governo: “A quanto ammontano le potenziali perdite fiscali complessive per il Cantone? Qual è la quota di queste perdite attribuibile alle residenze secondarie? Di quanto dovrebbe essere aumentata l’aliquota fiscale per le persone fisiche per compensare tali perdite? Qual è la posizione del governo sull’oggetto in votazione? Come intende applicare l’eventuale possibilità di prelevare un’imposta sulle residenze secondarie?”. Le finanze cantonali, osserva Durisch, «sono fragili: occorre capire se e come l’abrogazione del valore locativo inciderà sulle prestazioni e i servizi erogati dallo Stato e/o se si tradurrà in un aumento delle imposte per tutti».