Le proposte (alcune note) toccano tutti i Dipartimenti e la Cancelleria. Conseguenze anche per i Comuni. Ecco la mozione firmata da Piccaluga e Bignasca
Ridimensionare, ridurre, togliere, chiudere: sono i verbi ricorrenti della mozione con cui la Lega – l’atto parlamentare è firmato dal coordinatore e deputato Daniele Piccaluga e dal capogruppo in Gran Consiglio Boris Bignasca – elenca “40 misure di risparmio” per risanare le casse del Cantone, ma con impatto anche su quelle comunali. Quaranta misure (qualcuna già nota), che il movimento chiede al Consiglio di Stato di “valutare ad una ad una” e di “metterle in pratica al più tardi per il Preventivo 2026”. La cura dimagrante proposta riguarda tutti i dipartimenti (e la Cancelleria dello Stato), inclusi dunque quelli a conduzione leghista, cioè Territorio e Istituzioni.
Ecco la lista.
Cancelleria. Servizio informazione e comunicazione: “Da ridimensionare”. Segreteria per le relazioni esterne: “Da ridimensionare”. Messaggeria: “Digitalizzare almeno metà delle comunicazioni”.
Dipartimento delle istituzioni. Servizi generali: “Ridurre contributi per integrazione stranieri”. Sezione degli enti locali: “Ridurre contributi a Comuni per risanamento finanziario”. Ufficio migrazione: “Aumentare le tasse a stranieri per ridurre il deficit del servizio”. Polizia cantonale: “Ridurre campagne promozionali” e “togliere le auto di servizio ai graduati non di picchetto”.
Dipartimento sanità e socialità. Istituto delle assicurazioni sociali: “Togliere i sussidi Ripam ai permessi B (dimoranti ndr)” e “togliere i sussidi Laps (la legge cantonale sulle prestazioni sociali, ndr) ai permessi B”. Settore dell’asilo: “Non spendere di più di quello che si riceve dalla Confederazione”. Servizio dell’alloggio: “Chiudere servizio”. Organizzazione sociopsichiatrica cantonale: “Esternalizzare tramite mandato di prestazione con cambio di paradigma: non coprire semplicemente i deficit, ma premiare l’efficienza”. Servizio psico-sociale Chiasso, Lugano, Locarno e Bellinzona: “Migliorare l’efficienza e ridurre il deficit”. Servizio medico psicologico Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona: “Migliorare l’efficienza e ridurre il deficit”. Servizio psico-educativo Stabio, Lugano e Locarno: “Migliorare l’efficienza e ridurre il deficit”. Laboratorio cantonale: “Maggiore collaborazione con Eoc (Ente ospedaliero cantonale, ndr) per ottimizzare le risorse”. Lotta alle tossicomanie: “Maggiore collaborazione con altri servizi per ottimizzare le risorse”.
Dipartimento educazione cultura e sport. Centro di risorse didattiche e digitali (Cerdd): “Chiudere e centralizzarlo con il Csi”, cioè il Centro sistemi informativi, che è sotto il cappello del Dipartiemhto finanze ed economia. Usi e Supsi: “Revisione dei mandati di prestazione, per concentrarsi solo su figure che effettivamente servano nell’economia ticinese”. Scuole comunali: “Ridurre fortemente o abolire gli ispettori scolastici”. Sezione pedagogia speciale: “Frenare l’esplosione del servizio”. Inoltre: “Ottimizzare tutte le strutture delle biblioteche (non solo cantonali ma anche scolastiche)”. Istituti formazione continua: “Coprire i costi, con le entrate (quote dei corsi e varie), nel contempo evitare corsi inutili”. Città dei mestieri: “Chiudere servizio”. Pinacoteca Züst: “Contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali”. Centro di dialettologia: “Contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali".
Dipartimento del territorio. Anzitutto “ottimizzare delegando ai Comuni (almeno a quelli medio-grandi) i compiti di controllo sulle domande di costruzione”. Museo storia naturale: “Contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali”. Isole di Brissago: “Contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali”. Aeroporto cantonale: “Ridurre il deficit”. Ufficio della natura e del paesaggio, Ufficio dei beni culturali, Ufficio dei corsi d’acqua: “Ridimensionare”. Ufficio automezzi e macchine: “Ridurre utilizzo di almeno il 10% per tutti gli utenti del Cantone, optare il più possibile per il mezzo pubblico”.
Dipartimento finanze ed economia. Divisione economia: “Rivalutare criticamente ogni spesa”. Sviluppo economico: “Rivalutare criticamente ogni spesa”. Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro e Ufficio dell'ispettorato del lavoro: “Ridurre contributi a enti di controllo, normalizzare il numero di controlli a livelli paragonabili ad altri cantoni” e “concentrarsi su chi sgarra ripetutamente e non sempre sui soggetti più facili da controllare”. Uffici regionali di collocamento (Urc): “Rivedere criticamente il senso di certi corsi per gli utenti e abolirne alcuni”. Ufficio stipendi: “Eliminare contributo straordinario per il prepensionamento”. Inoltre: “Ridurre le spese nella Sezione della logistica (almeno del 2%)”. Centro sistemi informativi (Csi): “Tagliare i costi, ad esempio implementando l’intelligenza artificiale”.