A inoltrarla un centinaio di giovani consiglieri comunali appartenenti a diverse forze politiche per chiedere quanti e quali siano gli spazi disponibili
Da Airolo a Chiasso, passando da Ascona fino a Lumino. Dopo la consegna delle oltre duemila firme della petizione lanciata dall’associazione Realtà giovanili, è arrivata l’annunciata interpellanza inoltrata simultaneamente in oltre trenta Comuni del Cantone. Oggetto delle domande inviate oggi da un gruppo di giovani consiglieri comunali appartenenti a diverse forze politiche? Quanti e quali siano gli spazi disponibili sul territorio comunale e quali siano le modalità di messa a disposizione. E questo per chiedere maggiore trasparenza e disponibilità di spazi destinati alla cultura e all’aggregazione giovanile.
“Nonostante l’importanza sociale degli spazi dedicati alla cultura e alla gioventù – si legge in una nota di Realtà giovanili –, in molti Comuni ticinesi l’accesso a strutture adeguate risulta limitato”. L’interpellanza sollecita quindi le amministrazioni locali a fornire un quadro chiaro della situazione attuale. In tal senso, viene rimarcato nel comunicato, “l’iniziativa rappresenta un esempio concreto di partecipazione politica giovanile e trasversale, coinvolgendo giovani eletti di diverse appartenenze politiche con un obiettivo comune”. Ovvero: “Garantire opportunità di crescita e socializzazione per le nuove generazioni”. Insomma, “la mancanza di spazi accessibili non è solo un ostacolo allo sviluppo culturale, ma anche un limite alla coesione sociale e alla partecipazione civica”. Un tema caro ai giovani, come testimonia il numero di firmatari dell’atto. Sono infatti un centinaio i consiglieri comunali che hanno sottoscritto l’interpellanza inoltrata al proprio Municipio. Tra questi, esponenti della Gioventù socialista, dei Giovani verdi, dei Giovani verdi liberali, dei Giovani del Centro e dei Giovani liberali radicali.