Il calcolo dell'attribuzione è avvenuto il 30 aprile. L'importo era stato inserito dal Consiglio di Stato nel Preventivo 2025 del Cantone
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura. Lo ha comunicato oggi la Banca nazionale svizzera. Poiché le banconote della sesta serie sono state ritirate dalla circolazione con effetto al 1° maggio 2000, il calcolo dell’attribuzione, riferisce l’Ats, è avvenuto in data 30 aprile 2025. Ad approfittarne maggiormente saranno i Cantoni, che riceveranno 475 milioni (19 milioni di franchi la quota parte per il Ticino), seguiti dalla Confederazione (237,5 milioni) e dal Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura e non assicurabili (178,1 milioni). La Bns terrà per sé 99 milioni per l'adempimento dell'obbligo di cambio illimitato.
Le banconote appartenenti alla serie in questione potranno essere cambiate senza limiti di tempo presso la Bns al valore nominale. Fra le banconote della sesta serie – messa in circolazione nel 1976 – che si possono ancora cambiare, figura anche il famoso 100 franchi con l'effigie dell’architetto di Bissone, Francesco Borromini, realizzato dal grafico Ernst Hiestand deceduto a Zurigo nel 2021 all'età di 86 anni.
Come detto, di 19 milioni di franchi è la quota parte spettante al Canton Ticino del controvalore delle banconote della sesta serie ritirate dalla Bns. L’importo era stato inserito dal Consiglio di Stato nel Preventivo 2025.