Ticino

Al centro dell’incontro governo-deputazione i tagli proposti da Berna e i bilaterali III

In vista della prossima sessione si è parlato anche di Vallemaggia e mobilità nord-sud. Gysin: ‘Sensibilità differenti tra i deputati ticinesi’

Oggi a Bellinzona
(Ti-Press)
21 maggio 2025
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È ribadendo la preoccupazione e la «grossa contrarietà» del Ticino rispetto al pacchetto di risparmio proposto dalla Confederazione, come rimarcato dal presidente del governo cantonale Norman Gobbi, che si è svolto il tradizionale incontro tra Consiglio di Stato e deputazione ticinese alle Camere federali in vista della prossima sessione. Preoccupazione, ha spiegato oggi davanti ai media la sua presidente Greta Gysin, recepita dalla deputazione, pur senza nascondere «le sensibilità differenti dei rappresentanti ticinesi a Berna». Pacchetto di sgravi che tocca da vicino anche il mondo accademico, Università della Svizzera italiana compresa, la cui direzione è stata incontrata in mattinata dalla deputazione.

Sul tavolo, anche la mobilità nord-sud, la Vallemaggia, come pure l’accordo Svizzera-Unione europea. Sui bilaterali III, afferma Gobbi senza potersi ancora esprimere nel merito, «il governo prenderà posizione nell’ambito della consultazione anche sulla domanda politica e non solo tecnica della questione della referendabilità». All’interno della deputazione, rileva invece Gysin, «una maggioranza è dell’opinione che il pacchetto debba essere sottoposto al referendum obbligatorio, mentre una minoranza importante è di avviso contrario».