Ticino

Aumentano le consultazioni e gli investimenti, ma l'Eoc è quasi nelle cifre nere

Il risultato ordinario dell'Ente si chiude a -1,6 milioni. Questo nonostante i contributi versati al Cantone e un tariffario tra i più bassi in Svizzera

Consultazioni ambulatoriali in aumento del 4,9%
(Ti-Press)
22 maggio 2025
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I conti dell’Ente ospedaliero cantonale tornano (quasi) in pareggio. Dopo anni di rosso marcato, il 2024 si è chiuso con una perdita d’esercizio di “soli” 1,6 milioni di franchi. Una cifra contenuta in confronto al fatturato annuo dell’Ente che sfiora il miliardo di franchi. E il risultato – ci hanno tenuto a sottolineare i vertici dell’Eoc durante la conferenza stampa – è stato raggiunto grazie a un lavoro interno di riequilibrio dei conti. Già, perché l’Eoc nel 2024 ha ritrovato un sostanziale pareggio ma, allo stesso tempo, ha dato una mano al Cantone alleggerendo la spesa per circa 7 milioni di franchi attraverso un contributo di riequilibrio e un contributo di solidarietà. «Senza dimenticare che l’Eoc ha il punto Vpt per il settore ambulatoriale (quello che determina le tariffe delle prestazioni, quindi le fatture, ndr) più basso di tutti gli ospedali svizzeri», rimarca la capo area finanze Doris Giulieri. Punto Vpt sul quale in passato Eoc e Cantone avevano avuto qualche divergenza, con l’Ente che aveva fatto ricorso, perdendo, contro il valore ritenuto troppo basso fissato dal Consiglio di Stato. Sempre a proposito di rapporti con l’autorità cantonale, lo scorso anno l’Eoc aveva fatto notare come il Ticino sia uno dei pochi cantoni a non investire direttamente nella ricerca del suo ente ospedaliero. Un passo necessario, quello di maggiori investimenti nella ricerca, se si vuole istituire un ospedale universitario a sud delle Alpi. «Il messaggio è stato recepito dalla politica e verbalmente abbiamo ricevuto delle promesse – afferma il direttore generale dell’Eoc Glauco Martinetti –. Conosciamo però la situazione delle finanze cantonali e speriamo che nei prossimi anni si possa concretizzare qualcosa. È per questo motivo che siamo anche molto attivi nella ricerca di finanziamenti privati».

‘Sicurezza, un aspetto centrale’

«Il 2024 è stato un anno importante dove abbiamo messo molta energia per trovare un giusto bilanciamento tra prestazioni sanitarie e controllo dei conti», rimarca Martinetti. I consulti in ambito ambulatoriale sono aumentati del 4,9%. Oltre alle cifre un tema che l'Eoc ha voluto mettere al centro è anche quello della sicurezza. «Se ne parla poco, ma impegna molto un ospedale. Purtroppo le aggressioni verbali, le minacce social e anche qualche aggressione fisica non mancano. Proprio per questo è attivo un picchetto di sicurezza in tutte le sedi» avverte Martinetti. Sicurezza per i collaboratori, ma pure per i pazienti. «Siamo stati tra i primi a introdurre sistemi per monitorare la qualità». L'elemento debole della catena resta in ogni caso «il fattore umano. «ll volume di dati che scambiamo quotidianamente è impressionante, sappiamo di essere tra i possibili bersagli. Proteggere i dati vuol dire anche proteggere i pazienti. Ecco perché serve formazione e facciamo test di phishing (tentativi di adescamento in rete, ndr) al personale» dice il direttore generale dell'Eoc. Sempre a proposito dei collaboratori: «Il tasso di fluttuazione è costantemente al di sotto del 5 per cento. È un dato molto positivo se si pensa che nei principali ospedali svizzeri siamo intorno al 10-15%. Vuol dire che il personale è soddisfatto e questo si riflette positivamente anche sulle cure ai pazienti». Un concetto ribadito anche da Annette Biegger, capo dell'area infermieristica: «La competenza relazionale, un aspetto centrale per la figura dell'infermiere, subisce molto il clima di lavoro. In un ambiente sereno l'infermiere riesce a dare il meglio». Discorso che si estende anche ai trattamenti ambulatoriali: «il rapporto è più breve, ma non per questo la componente empatica meno importante».

‘L'intelligenza artificiale non è una minaccia, ma un'alleata’

Tra le cifre che hanno visto un aumento marcato ci sono anche gli investimenti, molti dei quali destinati allo sviluppo tecnologico. «La digitalizzazione di processi e flussi di lavoro aumenta l'efficienza», fa notare il capo area informatica e tecnologia dell'informazione Marco Bosetti. «La contrapposizione tra uomo e macchina va ormai superata, anche quando si parla di intelligenza artificiale. L'Ia è un assistente, molto rapido e molto intelligente, ma pur sempre un assistente. Uno strumento a disposizione del curante».

Investimenti che hanno riguardato anche l'infrastruttura. «Il nuovo Pronto soccorso è l'esempio pratico di come la presa a carico può essere migliorata», fa notare il direttore dell'Ospedale regionale di Bellinzona e Valli Alessandro Bressan. «I nuovi Ps, quello per adulti e quello pediatrico, sono stati inaugurati nel luglio 2024 e rispondono alle esigenze attuali». La conseguenza: «I tempi di permanenza nella struttura si sono ridotti in media di trenta minuti. Un vantaggio sia per gli ospiti che per il personale».

Più trasparenza dal Cda

Conclude con un appello Paolo Sanvido, presidente del consiglio di amministrazione dell'Ente ospedaliero cantonale: «L'Eoc è il servizio di sanità pubblica dei ticinesi. Una responsabilità che ci impone conti in ordine e visione chiara. Siamo al giro di boa del piano strategico, obiettivi finora raggiunti ma la strada da fare resta ancora lunga». Un esempio: «L'integrazione del Cardiocentro nel mondo Eoc. Ormai parliamo la stessa lingua e il processo è riuscito». Tra le novità che riguardano il Cda, «una maggiore trasparenza su quanto viene discusso all'interno del consiglio di amministrazione». A settembre sarà invece pubblicato il rapporto sulla sostenibilità dell'Eoc.