Ticino

Richiesta seduta straordinaria Gran Consiglio, vicini al traguardo delle trenta firme

Pastrocchio governativo, ecco chi sono i deputati e i partiti che hanno finora aderito all’appello dell’Mps

In agosto?
(Ti-Press)
10 luglio 2025
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Alle 17.50 erano sedici i deputati che hanno aderito alla richiesta del Movimento per il Socialismo di indire una seduta straordinaria del Gran Consiglio. E ciò perché, spiega l’Mps, “la decisione adottata ieri dal Consiglio di Stato di procedere a importanti cambiamenti nella conduzione di alcuni settori dei dipartimenti delle Istituzioni e del Territorio impone la necessità di una discussione istituzionale da parte del parlamento cantonale”. Per farlo è necessario che almeno trenta deputati aderiscano alla richiesta.

Al momento come detto sono sedici le adesioni. Arrivano da parlamentari – oltre che dell’Mps – dei Verdi, di Avanti con Ticino&Lavoro, dei Verdi Liberali, di Più Donne, di Forum Alternativo, di HelvEthica. In ordine alfabetico: Giovanni Albertini, Sara Beretta-Piccoli, Samantha Bourgoin, Matteo Buzzi, Tamara Merlo, Amalia Mirante, Massimo Mobiglia, Maura Mossi-Nembrini, Marco Noi, Roberto Ostinelli, Giulia Petralli, Matteo Pronzini, Evaristo Roncelli, Beppe Savary-Borioli, Giuseppe Sergi, Nara Valsangiacomo.

Ultima ora. Alla lista si è aggiunta Maria Pia Ambrosetti di HelvEthica e sette deputati Udc su nove. Anche la Giso, la Gioventù socialista, ha fatto sapere attraverso una nota di sostenere la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del Gran Consiglio: “Il parlamento – si legge – ha il dovere di esercitare il suo ruolo di controllo democratico sul Governo e di non farsi esautorare da decisioni prese in sedi ristrette e senza trasparenza”. Per la Giso in Gran Consiglio siede Yannick Demaria, tra le fila del Ps. E gli altri deputati socialisti? «Dobbiamo ancora confrontarci in gruppo, il periodo vacanziero non aiuta!», risponde il copresidente del partito Fabrizio Sirica.