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In Ticino si denunciano meno furti di cellulari

Insieme a Uri, il Ticino è il cantone svizzero in cui si denunciano meno furti di smartphone. È quanto segnala l’assicuratore Axa in un’analisi pubblicata ieri.

Nei due Cantoni il tasso di sinistri di questo tipo per persona assicurata, nel periodo 2020-2024, si è attestato allo 0,13%. Al terzo posto, fra i meno colpiti dai criminali, figurano i Grigioni (0,14%). Sul fronte opposto invece si trovano Ginevra (0,52%), Basilea Città (0,44%) e Neuchâtel (0,43%). Zurigo è allo 0,26%, non lontano dalla media elvetica di 0,28%.

L’estate è l’alta stagione dei borseggiatori, come evidenziato dalle statistiche di Axa sull’arco degli ultimi dieci anni: nei mesi di luglio e agosto la percentuale dei furti di smartphone è del 58% superiore ad altri mesi. “Una parte considerevole di questi furti avviene durante le vacanze all’estero, quando un episodio del genere è naturalmente ancora più spiacevole”, si legge nel relativo comunicato. Ma anche nella Confederazione la prudenza è d’obbligo. “In estate le persone trascorrono più tempo all’aperto, il che offre ai borseggiatori maggiori opportunità di colpire, soprattutto in occasione di grandi assembramenti come per esempio feste di strada o festival musicali”, si spiega.

Mentre nel 2015 ad Axa erano sono stati notificati 3’500 furti di cellulare, lo scorso anno sono stati solo 2’200, vale a dire un terzo in meno. Al tempo stesso, però, l’entità del danno subito è rimasta invariata a circa 2 milioni di franchi: questo perché l’importo medio è aumentato. “Gli smartphone odierni sono decisamente più cari di quelli di dieci anni fa: ne risentiamo chiaramente anche noi in veste di assicuratori”, conclude la nota. ATS