Ticino

‘Virus West Nile e Chikungunya, il Ticino deve farsi trovare pronto’

L’interpellanza di Tiziano Galeazzi (Udc) chiede al Consiglio di Stato quali misure intende mettere in campo

Il contagio avviene attraverso zanzare infette
(Ti-Press)
7 agosto 2025
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Quando i Virus West Nile e Chikungunya arriveranno in Ticino saremo pronti? A porre l’interrogativo sono i deputati dell'Udc Tiziano Galeazzi (primo firmatario), Lara Filippini, Roberta Soldati e la verde liberale Sara Beretta Piccoli con un’interpellanza al Consiglio di Stato. Secondo i quattro granconsiglieri, considerato quanto succede al di fuori dei confini nazionali, la tematica inerente alla sanità pubblica è da affrontare in caso i virus dovessero arrivare sul territorio.

Nel testo dell’atto parlamentare viene ricordato come il virus West Nile venga trasmesso alle persone e agli animali attraverso la puntura di zanzare infette. “La maggior parte delle persone non infette non mostra alcun sintomo”, tuttavia, come ricordano i deputati, si registrano anche casi sintomatici. Particolarmente a rischio sono gli anziani e le persone debilitate, in cui “la sintomatologia può essere più grave e, con patologie pregresse, potrebbe essere fatale”.

“La Chikungunya è un'altra malattia virale trasmessa all’uomo sempre attraverso la puntura di zanzare infette”. Sintomi tipici sono febbre acuta e forte dolore alle articolazioni.

Come osservato nell’interpellanza all’Esecutivo cantonale, in questo periodo molte persone partono per le vacanze in diverse località. Resta dunque relativamente alta la possibilità d’aver avuto contatto con qualche zanzara infetta. “In Italia il problema è già discusso apertamente a causa di alcuni decessi nella popolazione più vulnerabile”.

Al Consiglio di Stato viene domandato se la situazione viene monitorata all’estero e di riflesso nel nostro Cantone; se a livello Svizzero e/o in Ticino ci sono già stati dei casi e che cosa dice la Confederazione a tal proposito. Si chiede poi quali misure preventive e comunicative vorrebbe implementare il Cantone, sia nella prima fase di un eventuale caso confermato, sia nel caso della presenza del virus nel territorio. Infine i deputati vogliono sapere quando e se interverrà la comunicazione a livello istituzionale attraverso l’Ufficio del medico cantonale; se vi sono coordinamenti tra il settore sanitario pubblico e privato sull’informazione da dare e quali misure verrebbero adottate dal Consiglio di Stato se i due virus si verificassero in Ticino.