Ticino

Accordo storico nel cinema romando per tutelare la personalità

Sei organizzazioni firmano un'intesa per un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dal 2026

10 agosto 2025
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Sei organizzazioni del settore audiovisivo romando hanno firmato oggi a Locarno un accordo per prevenire le violazioni della personalità nell'ambito professionale. L'intesa entrerà in vigore il primo gennaio 2026. I firmatari sperano che questa iniziativa possa servire da modello in altre regioni o discipline culturali.

"Questo accordo rappresenta ben più di un atto simbolico", ha dichiarato la consigliera agli Stati Isabelle Chassot (Centro/FR), presidente della fondazione romanda per il cinema Cinéforom, oggi dinanzi alla stampa a margine del Locarno Film Festival. L'obiettivo è chiaro: garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso nelle produzioni di cinema e della televisione sostenute nella Svizzera francese.

Concluso sotto l'egida di Cinéforom, questo accordo riunisce sei partner: due organizzazioni di datori di lavoro (Aropa e l'Associazione Svizzera delle Industrie tecniche dell'immagine e del suono FTB-Asitis), due sindacati o associazioni di professionisti (l'Associazione svizzera regia e sceneggiatura film ARF-FDS e il Sindacato Svizzero Film e Video SSFV) e l'Associazione professionale per il cinema indipendente Fonction: cinéma.

Per i sindacati, l'accordo rappresenta un importante passo avanti. "Rende visibili problematiche talvolta taciute e offre chiare vie di ricorso", ha spiegato Chantal Bolzern, presidente del SSFV.

Il dispositivo, elaborato dal 2023, si basa sulla prevenzione, la formazione e l'accompagnamento. Comprende piani di protezione obbligatori per le produzioni, corsi di formazione certificati per i datori di lavoro e un sistema di ricorso.

Sono previste sessioni informative a partire da settembre, seguite da una prima formazione a novembre.

Modello per altre regioni

Sebbene concepito nel perimetro romando di Cinéforom, l'accordo riunisce diversi attori nazionali e intende fungere da modello per altre regioni.

Presente alla cerimonia della firma, la consigliera di Stato friburghese Sylvie Bonvin-Sansonnens, presidente dell'Assemblea plenaria Cultura della Conferenza intercantonale dell'istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP), ha salutato un'iniziativa che "dimostra la capacità del settore culturale di autoregolarsi in modo responsabile", sottolineando la sua importanza nelle politiche pubbliche di parità e sostegno alla creazione.