Nominata la giudice ticinese del Tribunale penale federale. Dal 2001 al 2019 è stata procuratrice pubblica
C’è una ticinese ai vertici dell’Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (Av-Mpc). Si tratta della giudice del Tribunale penale federale (con sede a Bellinzona) Fiorenza Bergomi: dal prossimo 1° gennaio assumerà la carica di vicepresidente dell’Av-Mpc. A presiedere l’organo sarà, anch’egli da inizio 2026, Marc Thommen, professore di diritto penale e procedura penale all’Università di Zurigo. Thommen e Bergomi sono stati eletti dalla stessa Autorità di vigilanza, che questa mattina ha comunicato l’avvenuto rinnovo delle cariche al proprio interno.
Thommen è membro dell’Av-Mpc dal 2020 e vicepresidente dal 2022: il 1° gennaio assumerà la presidenza, subentrando alla giudice federale Alexia Heine. Bergomi è membro dell’Av-Mpc dal 2023.
Ai sensi dell’Ordinanza dell’Assemblea federale sull’organizzazione e i compiti dell’Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione, l’Av-Mpc elegge il presidente e la vicepresidente tra i membri che la compongono. La durata del mandato è di due anni. È possibile, si ricorda ancora nella nota, una sola rielezione. Il compito centrale dell’Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione consiste “nel sorvegliare gli aspetti sistemici” dell’attività della Procura federale. L’Av-Mpc, autorità collegiale indipendente, è formata da sette membri eletti dall’Assemblea federale plenaria per un mandato della durata di quattro anni. Secondo la legge, l’Av-Mpc è composta da un giudice federale, un giudice penale federale, due avvocati iscritti al registro degli avvocati e tre specialisti. I membri dell’Av-Mpc sono sostenuti nelle loro attività da una segreteria permanente.
Classe 1968, laurea in diritto all’Università di Zurigo, brevetto di avvocato conseguito nel 1997, Fiorenza Bergomi è giudice del Tribunale penale federale, quale membro della Corte penale, dal 2019. Prima, e per diversi anni (dal 2001 al 2019), è stata procuratrice al Ministero pubblico ticinese. Tra il 2001 e il 2005 si è occupata del perseguimento dei reati cosiddetti di polizia (reati comuni, esclusi quelli di natura finanziaria). Dal 2006 al 2012 ha operato nella squadra di pp dedita alle inchieste sugli illeciti economico-finanziari. Tra il 2013 e il 2019 è stata procuratrice capo del gruppo finanziario. E dal 2018 anche responsabile del settore riguardante l’assistenza giudiziaria internazionale (rogatorie). Nel 2019 il passaggio, dopo la sua elezione da parte dell’Assemblea federale, alla giurisdizione federale in qualità di giudice. Insomma, una lunga esperienza come magistrato penale.