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La nuova banca ibrida per il sangue cordonale

Il progetto pilota di una banca ibrida del cordone ombelicale, iniziato nel 2020 grazie alla collaborazione tra l’ospedale Universitario di Berna, la sezione Swiss Blood Stem Cells di Trasfusione della Croce Rossa Svizzera e l’azienda privata Swiss Stem Cells Biotech (Sscb), si conclude con successo e riapproda in Ticino grazie al partenariato tra la banca ibrida Sscb di Vacallo e l’Ente ospedaliero Cantonale (Eoc)

Le cellule staminali, presenti nel sangue del cordone ombelicale e non solo, si legge in un comunicato dell’Eoc, sono una risorsa estremamente importante utilizzabile per il trattamento di malattie ematiche e del sistema immunitario, motivo per cui è anche possibile donarle. Fino a ora, però, in Svizzera la decisione di donare il sangue del cordone ombelicale andava presa subito dopo il parto e le possibili strade da intraprendere erano due. La prima era quella di conservare le cellule staminali in una banca del sangue pubblica e metterle a disposizione delle persone malate in tutto il mondo, mentre la seconda consisteva nel conservare queste preziose cellule in una banca privata, a pagamento, in modo che rimanessero a disposizione esclusiva del bambino o dei suoi familiari nell’eventualità di una futura malattia.

L’obiettivo del progetto pilota è stato quello di combinare le due possibilità di conservazione, consentendo ai genitori di depositare il sangue prelevato in una banca ibrida, in questo caso la banca privata Sscb, e in tal modo venir registrati sia in un registro pubblico internazionale di donatori sia in forma privata. In questo modo, se col tempo si dovesse trovare un ricevente compatibile, la famiglia ha la libertà di scegliere se donare le cellule (venendo rimborsata dei costi di conservazione ma perdendo i diritti a uso privato) o mantenerle per sé (venendo rimossi dal registro pubblico), ma non viene presa alcuna decisione definitiva al momento del parto.

Il progetto pilota svoltosi a Berna ha rilevato una buona adesione al modello ibrido, diverse persone l’hanno preferito a quello privato per motivi altruistici e per la libertà di scegliere al momento del bisogno, evitando lo spreco di una risorsa così importante. Dal 1° ottobre 2024 questo servizio è disponibile anche alle partorienti ticinesi grazie alla collaborazione tra Eoc e la banca ibrida Sscb di Vacallo.