Ticino

I medici di famiglia della rete Medix e i fisioterapisti avviano una collaborazione

L'obiettivo è rafforzare la qualità delle cure, ridurre i trattamenti non necessari e ottimizzare l'uso delle risorse sanitarie

Ci si prova
(KEYSTONE)
30 settembre 2025
|

La rete dei medici di famiglia indipendenti in Ticino, Medix, e i fisioterapisti del Cantone hanno avviato un progetto di collaborazione per rafforzare la qualità delle cure, ridurre i trattamenti non necessari e ottimizzare l'uso delle risorse sanitarie.

Il senso della collaborazione è chiaro, e nasce dai numeri più volte forniti – o meglio, denunciati – dal Dipartimento sanità e socialità. Quelli di “un aumento costante dei costi legati alla fisioterapia”, spiega Medix Ticino. Che, per questo motivo, “ha scelto di concentrare i propri sforzi sull'ottimizzazione della collaborazione con i fisioterapisti”. L'obiettivo è duplice, rimarcano nella nota diffusa alla stampa: “Garantire cure efficaci e di qualità, riducendo sprechi e trattamenti non appropriati. Contribuendo così alla sostenibilità a lungo termine del sistema sanitario”. Gli obiettivi della collaborazione sono “una presa a carico centrata sul paziente, più efficace, integrata e sostenibile nel tempo; un utilizzo consapevole delle risorse, evitando sprechi e contenendo i costi; un rapporto professionale basato su qualità, comunicazione, rispetto dei ruoli e fiducia reciproca”.

Cosa prevede la Carta etica

Al centro del progetto anche una carta etica, “che raccoglie principi e buone pratiche per un lavoro sinergico, efficace e sostenibile tra medici di famiglia e fisioterapisti”. I punti chiave di questa carta sono “un impegno per la qualità da raggiungere attraverso solo terapie basate su evidenze scientifiche e standard elevati di cura” ma anche “la promozione dell'autonomia del paziente”. Nel senso che tra “etica condivisa e responsabilità, il ruolo del medico di famiglia come coordinatore unico del percorso di cura con prescrizioni chiare e un confronto regolare col fisioterapista, e la partecipazione attiva attraverso una collaborazione interprofessionale e la diffusione della cultura delle cure integrate” la speranza è che le cose migliori.

In un discorso dove, afferma Medix, comunque non si parte da zero. Perché “a poche settimane dal lancio di questo progetto in collaborazione con Physioticino, l’associazione cantonale di categoria, e con il coinvolgimento di oltre 600 fisioterapisti sul territorio, molti hanno già espresso la loro piena disponibilità a collaborare. Un segnale forte che conferma come l’unione di intenti possa rafforzare l’intero sistema sanitario cantonale”.