Tra i firmatari anche diversi sindaci ticinesi
Circa 600 Comuni – rappresentanti di tutto lo spettro partitico – hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata al consigliere federale Albert Rösti e ai direttori cantonali dei lavori pubblici, opponendosi fermamente a ulteriori restrizioni sull’autonomia comunale in materia di circolazione stradale. Ne hanno dato notizia l’Associazione dei Comuni svizzeri e l’Unione delle Città svizzere in una nota congiunta.
I firmatari contestano la proposta di attuazione del Consiglio federale della mozione “Garantire la gerarchia della rete stradale nei centri abitati e fuori”, che mira a imporre una gerarchia rigida della rete stradale nei centri abitati e fuori, rendendo più complessa l’applicazione del limite di velocità a 30 chilometri orari sulle strade a prevalenza motorizzata. In diversi cantoni sono state presentate iniziative analoghe.
Invocando l’articolo 50 della Costituzione federale, che garantisce l’autonomia comunale e il coinvolgimento paritario delle amministrazioni locali, le due associazioni sottolineano che le basi legali vigenti già prevedono adeguamenti chiari delle velocità, e che nuove norme federali o cantonali causerebbero solo ritardi, incertezze giuridiche e ostacoli a misure essenziali per la sicurezza stradale e la riduzione dell’inquinamento acustico.
I Comuni si ritengono i più adatti a valutare le esigenze territoriali e ad applicare il limite a 30 chilometri orari dove opportuno, rispettando le regole esistenti. Essi respingono in particolare l’obbligo rigido di pavimentazioni fonoassorbenti, visto come una violazione del principio di sussidiarietà.
La missiva è stata firmata da 650 persone provenienti da 592 Esecutivi locali. Tra di essi i sindaci ticinesi Nicola Pini (Locarno, Plr), Mario Branda (Bellinzona, Ps), Samuele Cavadini (Mendrisio, Plr), Mario Canepa (Mezzovico-Vira, Plr), Ettore Vismara (Paradiso, Plr), Roberto Citterio (Magliaso, Plr), Stefano Coduri (Breggia, Plr), Wanda Dadò (Cevio, Alleanza Moderata), Michela Gardenghi (Acquarossa, Centro), Samantha Garbani Nerini (Orselina, Plr) e Verena Hochstrasser (Muzzano, Alternativa per Muzzano). Tra i firmatari, anche Felice Dafond (Associazione Comuni ticinesi, Plr) e i Municipi di Ascona e Airolo.