Locarno Film Festival

Locarno78, Alexander Payne riceverà il Pardo d'onore

Il regista e sceneggiatore americano riceverà il riconoscimento venerdì 15 agosto in Piazza Grande

Alexander Payne
12 giugno 2025
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Il Pardo d'onore della 78ª edizione del Locarno Film Festival andrà a “un autore colto, dalla cinefilia enciclopedica”: così il direttore artistico Giona A. Nazzaro presenta Alexander Payne, regista e sceneggiatore americano che riceverà il riconoscimento venerdì 15 agosto. Durante il festival, Payne parteciperà a un incontro aperto al pubblico e presenterà due dei suoi film più noti, ‘The Descendants’ (2011) e ‘Nebraska’ (2013).

Alexander Payne è nato nel 1961 a Omaha, in Nebraska. Dopo una laurea in Storia e letteratura latinoamericana alla Stanford University, ha studiato alla UCLA Film School; il suo film di tesi, ‘The Passion of Martin’ è stato presentato al Sundance Film Festival e gli ha procurato un contratto con Universal Pictures per un progetto che non venne realizzato. Il suo primo lungometraggio è del 1996: ‘Citizen Ruth’, satira sul dibattito sull'aborto con Laura Dern, ma il successo è arrivato qualche anno dopo con ‘Election’ (1999), adattamento del romanzo di Tom Perrotta con Matthew Broderick e Reese Witherspoon, che gli valse la prima nomination all'Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale. Il riconoscimento definitivo è arrivato con ‘Sideways’ (2004), road movie nelle zone vinicole californiane con Paul Giamatti e Thomas Haden Church, seconda candidatura e primo Oscar per la sceneggiatura non originale.

Dopo sette anni di pausa dalla regia, durante i quali ha prodotto la serie ‘Hung’, Payne è tornato con ‘The Descendants’ (2011), film ambientato alle Hawaii con George Clooney che ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, portando a Payne il secondo Academy Award per la miglior sceneggiatura non originale. Il successivo ‘Nebraska’ (2013), girato in bianco e nero, ha segnato la terza nomination all'Oscar per la miglior regia. Dopo una incursione nella fantascienza male accolta da pubblico e critica – ‘Downsizing’ (2017) con Matt Damon – Payne è tornato con ‘The Holdovers’ (2023), ambientato in un collegio del New England con Paul Giamatti e Da'Vine Joy Randolph.

“In Payne si uniscono la conoscenza del saper fare del cinema hollywoodiano e l’unicità della sua poesia” ha concluso Nazzaro. “È autore di una filmografia unica, nella quale ha affrontato sempre le complessità della condizione umana con il sorriso e in un dialogo instancabile con il pubblico”.