Locarno Film Festival

25 anni di Boccalino d’oro

Il premio della critica indipendente ha celebrato l'anniversario con un riconoscimento speciale per Carla Juri

16 agosto 2025
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Non c’è immagine migliore di quella della grande attrice europea Carla Juri, con il suo simpatico bambino, che riceve il Boccalino d’Oro per la Storia del Premio, per dire di un riconoscimento nato per unire la fortezza Festival con i cittadini e le attività di Locarno. 25 anni fa iniziava un cammino di cinema e comunità che ha visto ieri nel cortile del Rivelino Ldv nei tavoli sparsi registi, direttori della fotografia, compositori e montatori e attrici, in una comunità che condivideva le delizie della Pasticceria Marnin condite con vini e spumanti versati in piccoli boccalini ghiacciati.

Il Boccalino d’oro 2025 è andato in Libano con ‘Tales of the Wounded Land’ di Abbas Fahdel, l’unico a non essere presente, in Georgia con ‘Dry Leaf’ di Alexandre Koberidze, al quale è andato il Premio Speciale della Giuria e che si è fermato a conversare con il cast di ‘Le Lac’ di Fabrice Aragno, premiato per la Miglior regia e accompagnato da uno dei più grandi marinai svizzeri: Bernard Stamm, una leggenda vivente. A consegnare i premi erano presenti il Consigliere di Stato Norman Gobbi e il Sindaco di Locarno Nicola Pini.

Il Premio per la miglior attrice è andato a Katia Pascariu per ‘Sorella di Clausura’ di Ivana Mladenovi. Commosso Nicolas Graux per il premio alla fotografia per il suo ‘Tóc, giấy và nước... (Hair, Paper, Water...)’ che ha firmato con un entusiasta Trương Minh Quý.Il premio per il miglior contributo all’arte cinematografica è andato a ‘As Estações’ di Maureen Fazendeiro mentre Joseph Krings, premio per il miglior montaggio per ‘Rosemead’ di Eric Lin ha parlato del suo mestiere sottovalutato chiacchierando poi con Carla Juri con cui aveva lavorato. Infine, il premio speciale per il suo straordinario contributo al Locarno film festival è andato a un commosso Daniele Jorg che per anni ha lavorato a fianco dei suoi presidenti e direttori artistici con originalità e saggezza.

Ad aprire la Cerimonia sono stati il direttore artistico Giona A. Nazzaro e Padre Abramo.U.B.