Musica

La Spagna minaccia di boicottare l'Eurovision se partecipa Israele

Il ministro della Cultura Urtasun critica la presenza di Israele e annuncia possibili azioni diplomatiche

15 settembre 2025
|

"Come hanno già fatto Irlanda, Slovenia, Islanda e anche i Paesi Bassi, se non riusciamo a espellere Israele, la Spagna non deve partecipare" alla prossima edizione del festival Eurovision. Lo ha detto il ministro spagnolo della Cultura e portavoce del gruppo di sinistra Sumar, Ernets Urtasun, in un'intervista alla radio nazionale pubblica Rne.

Urtasun ha celebrato l'esito delle manifestazioni pro Palestina ieri a Madrid, riuscite a far cancellare l'ultima tappa della Vuelta de España di ciclismo. "Hanno ottenuto l'obiettivo e lanciato un messaggio chiaro al mondo: non tolleriamo che gli eventi sportivi e culturali possano normalizzare un genocidio", ha detto l'esponente di Sumar, alleato del Psoe nel governo di coalizione presieduto da Pedro Sanchez.

Per il ministro della Cultura, "la Spagna è il Paese che più pressione diplomatica sta esercitando su Israele" e Sumar "è riuscito a muovere in maniera considerevole la posizione del governo negli ultimi mesi", rispetto alle sanzioni imposte da Madrid a Israele.

Quanto alle critiche del Partido Popular, secondo Urtasun "dimostrano una mancanza assoluta di credibilità in materia di politica estera, non si è mai lamentato quando si è deciso di escludere la federazione russa" dal festival Eurovision e dalle competizioni sportive internazionali.

Urtasun ha espresso "preoccupazione" per la partecipazione di Israele alla prossima edizione della kermesse musicale e ha annunciato la possibile defezione della Spagna "se non riusciamo a escludere Israele".