Musica

Israele conferma la partecipazione all'Eurovision 2026 nonostante le pressioni

La TV pubblica Kan respinge le richieste di esclusione, mentre alcuni Paesi minacciano il boicottaggio

15 settembre 2025
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Il direttore dell'emittente pubblica israeliana organizzatrice Kan, Golan Yochpaz, ha respinto le richieste di esclusione di Israele dall'Eurovision Song Contest 2026 a Vienna, nonostante le minacce di boicottaggio di diversi Paesi.

"Non c'è motivo per cui Israele non debba continuare a essere parte di questo evento culturale, che non può diventare politico", ha dichiarato durante la presentazione dei nuovi contenuti autunnali della rete. Yochpaz ha ricordato che dalla fondazione della Israel Public Broadcasting Corporation nel 2017 Israele è stato "uno dei partecipanti di maggior successo", classificandosi negli ultimi sette anni ai primi posti.

Si tratta della prima risposta ufficiale di Kan dopo che Paesi Bassi e Irlanda hanno annunciato che non prenderanno parte alla gara se Israele sarà incluso, mentre Spagna, Slovenia e Islanda hanno minacciato un passo analogo, sullo sfondo delle critiche internazionali alla guerra contro Hamas a Gaza.

Secondo quanto riportato dalla stampa israeliana, l'Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu), che organizza l'Eurovision, avrebbe suggerito a Kan di valutare un ritiro temporaneo o la partecipazione sotto bandiera neutrale per evitare un'esclusione. Né Kan né l'Ebu hanno confermato la notizia.