Torna sul palco dopo 10 anni, chiede scusa per la frase che ha scatenato polemiche e dedica un brano al produttore Fausto Cogliati; ospiti Emis Killa, Marco Masini e Francesca Michielin
Pur senza citarlo, è chiaro il riferimento al tennista italiano per quel parallelo che ha portato un consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Bolzano a denunciare Fedez in base all'articolo 604-bis del codice penale che punisce la propaganda e l'istigazione all'odio razziale.
Dopo le scuse, un forte momento di commozione ha poi scosso l'Unipol Forum di Assago quando Fedez ha dedicato un brano a Fausto Cogliati, produttore musicale a cui era molto legato, scomparso quest'anno a gennaio.
A metà concerto sono poi iniziati i duetti con gli ospiti: indossando uno sfolgorante giubbotto rosso, per primo è salito sul palco Emis Killa, che ha cantato 'Sexy shop' con Fedez che, subito dopo di nuovo solo, si è esibito in una versione rivista di 'Battito', il successo sanremese di quest'anno. Finiti i battiti nel Forum, un'altra sorpresa sul palco: Marco Masini, che ha duettato sulle note di 'Bella stronza'. Dopo aver citato George Orwell, l'autore di distopie che denunciarono i rischi di manipolazione della verità, è arrivato il momento di 'Sì scrive schiavitù, si legge libertà'. E poi un altro duetto, questa volta con Francesca Michielin. Entusiasta il suo pubblico, composto da tanti ragazzi ma anche da genitori con bambini che hanno riempito tutto l'impianto milanese. Un pubblico eterogeneo che fa di Fedez uno degli artisti più popolari in Italia. E a proposito della polemica su Sinner, i suoi fan, già prima del concerto, avevano perdonato il loro beniamino. "L'ho sentito da Cruciani, in fondo è solo un modo innocuo per far parlare di sé" ha detto Silvia, una giovane mamma in compagnia di suo figlio.