Società

Julia Fox indossa la copia dell'abito insanguinato di Jackie Kennedy e scatena polemiche

Il nipote di Caroline Kennedy condanna il gesto come glorificazione della violenza; Fox su Instagram lo difende come atto di protesta e omaggio

2 novembre 2025
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È polemica per la controversa scelta dell'attrice Julia Fox, la star di Uncut Gems, di indossare a una festa di Halloween il 30 ottobre a New York una replica del completo rosa macchiato di sangue che l'ex first lady Jackie Kennedy indossava quando suo marito fu ucciso da un cecchino, mentre la coppia viaggiava in una parata a Dallas nel 1963. Un abito che lei continuò a indossare nelle ore successive per far vedere a tutti "quello che hanno fatto" e che è diventato il capo più iconico nella storia della moda delle first lady, nonostante il suo passato tragico.

Lo scrittore e commentatore politico Jack Schlossberg, figlio di Caroline Kennedy e quindi nipote di JFK, ha dichiarato su X che "glorificare la violenza politica da parte di Julia Fox è ripugnante, disperato e pericoloso".

Fox non si è fatta intimidire dai commenti di Schlossberg e di altri sui social, dove il caso è diventato virale: l'attrice e modella 35enne ha scritto in un post su Instagram di essersi vestita da Jackie Kennedy "non come fosse un costume, ma una dichiarazione" sulla "compostezza" e sul "coraggio straordinario" mostrati di fronte a una "brutalità inconcepibile". "Quando suo marito è stato assassinato - ha scritto - si è rifiutata di cambiare i vestiti macchiati di sangue, dicendo: ‘Voglio che vedano quello che hanno fatto’", recita il post. "L'immagine del delicato completo rosa cosparso di sangue - prosegue - è una delle giustapposizioni più inquietanti della storia moderna. Bellezza e orrore. Compostezza e devastazione. La sua decisione di non cambiarsi, anche quando le era stato suggerito, è stata un atto di coraggio straordinario. È stata insieme performance, protesta e lutto. Una donna che arma l'immagine e la grazia per esporre la brutalità. Si tratta di trauma, potere e di come la femminilità stessa sia una forma di resistenza. Lunga vita a Jackie".