Spettacoli

L'ultimo viaggio di Paolo Benvegnù

Il cantautore è improvvisamente morto la mattina del 31 dicembre a 58 anni. Trent'anni di carriera tra sperimentazione e canzone d'autore

Paolo Benvegnù in concerto nel 2008
(Wikimedia Commons/il cantiere)
2 gennaio 2025
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È morto ieri, martedì 31 dicembre, nella sua casa di Toscolano Maderno, sul Lago di Garda. Solo il giorno prima, era stato protagonista nella puntata del programma ‘Via dei matti n.0’, condotto su Rai3 da Stefano Bollani e Valentina Cenni. Musicista e cantautore, Paolo Benvegnù era nato a Milano il 14 febbraio 1965. Nel 1993 aveva dato vita al progetto Scisma, gruppo AltArt-rock seminale in cui è compositore, chitarrista e cantante. Dal progetto avevano visto la luce tre album (‘Bombardano Cortina’ nel 1995, ‘Rosemary plexiglas’ nel 1997 e ‘Armstrong’ nel 1999, gli ultimi due pubblicati con l'etichetta Emi/Parlophone) cui avevano fatto seguito concerti in tutta Italia e in Europa. Nel 1998 ‘Rosemary plexiglas’ aveva vinto il Premio Ciampi.

A partire dal 2000, conclusa l'esperienza degli Scisma, Benvegnù si era dedicato a diverse attività artistiche: attore e musicista a teatro (‘Pinocchio’ con la Compagnia Mannini-Dall'Orto di Firenze; ‘Presepe vivente cantante’ con Stefano Bollani e David Riondino), produttore per artisti italiani ed europei (tra cui Perturbazione, Terje Nordgarden, Brychan) e autore e compositore per Mina, Irene Grandi, Marina Rei e molti altri. Parallelamente, era proseguita l'attività live insieme ad artisti quali Marco Parente, Tuxedomoon, Otto'P'Notri. Nel 2004 l'esordio con il progetto solista che porta il suo nome, pubblicando il primo album ‘Piccoli fragilissimi film’, anticipato dal singolo ‘Suggestionabili’ e accompagnato da un lungo tour di oltre 150 date che aveva ricevuto il premio come Miglior tour 2004 al Mei. Negli anni successivi, l’artista aveva pubblicati 8 Lp e diversi Ep che gli erano valsi la candidatura come finalista alla Targa Tenco per cinque volte.

Nel 2011 Benvegnù aveva pubblicato l'album ‘Hermann’, seguito da ‘Earth Hotel’ e ‘H3+’, rispettivamente nel 2014 e nel 2017. Nel 2020 era uscito l'album ‘Dell'odio dell'innocenza’, seguito nel 2021 da ‘Delle inutili premonizioni vol. 1’, raccolta in chiave acustica di alcuni tra i brani più significativi del suo repertorio. A giugno 2022 ‘Delle inutili premonizioni vol. 2’, album che rivisitava in versione acustica alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni '80, quelle che avevano segnato l'indole artistica del cantautore. Nell’aprile del 2023 era uscito l'Ep ‘Solo fiori’, che contiene 5 tracce inedite e la collaborazione con Malika Ayane in ‘Non esiste altro’, brano che gli era valso un posto tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione Migliore canzone singola. Il 19 gennaio 2024, il disco ‘È inutile parlare d'amore’, anticipato dal singolo ‘Canzoni brutte’ e contenente due collaborazioni: con Brunori Sas nel brano ‘L'oceano’ e con Neri Marcorè in ‘27/12’. Nello stesso mese era partito il tour legato al disco.

Paolo Benvegnù è stato l’unico artista tra i finalisti delle Targhe Tenco a essere stato nominato in due diverse categorie nel 2024 e con 8 candidature all'attivo. E proprio al Tenco 2024 ‘È inutile parlare d'amore’, prodotto insieme a Luca ‘Roccia’ Baldini, è stato premiato come Migliore album in assoluto. Nella categoria ‘Miglior Canzone’, per la collaborazione con Brunori Sas, aveva conquistato un ulteriore secondo posto.

“I really want to see you/ Really want to be with you/ Really want to see you, Lord/ But it takes so long, my Lord. Così cantava ieri sera Paolo Benvegnù, in Via dei Matti. Ma il suo desiderio non ci ha messo ‘so long’ a realizzarsi: Paolo se ne è andato stamattina. Una notizia agghiacciante e senza alcun senso”. È l'omaggio, pubblicato il giorno della morte, del Direttivo e degli amici del Club Tenco al musicista, definito “uno dei più amati cantautori italiani, un punto di riferimento per la canzone d'autore degli ultimi trent'anni, quella umana, quella autentica”.

L'11 ottobre 2024 l’artista era tornato con ‘Piccoli fragilissimi film – reloaded’, una nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004. Il 12 novembre era poi partito il ‘Piccoli fragilissimi film - reloaded tour’, in cui Benvegnù presentava live il nuovo progetto, insieme ad alcuni brani del suo repertorio.