Spettacoli

Film Festival Diritti Umani, nuova codirezione e Concorso per 8

Torna dal 12 al 19 ottobre la dodicesima edizione della rassegna che sarà concentrata in otto giorni anziché undici

Margherita Cascio, a sinistra, e Antonio Prata, a desta, con il Premio Diritti umani per l’autore 2024 Avi Mograbi
(Ffdul)
26 febbraio 2025
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Un formato più concentrato, racchiuso in otto giorni anziché undici, e una direzione artistica che raddoppia. Queste le novità della dodicesima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano, in programma dal 12 al 19 ottobre 2025, che dopo il successo delle precedenti edizioni lancia per il terzo anno consecutivo il Concorso internazionale di lungometraggi. Due i riconoscimenti assegnati a documentari, film di finzione e animazione: il Premio della giuria e il Premio del pubblico. A essi si aggiunge il prestigioso Premio Diritti Umani per l’Autore, assegnato a una figura del cinema impegnata nella difesa dei diritti umani.

Saranno otto i film in concorso, provenienti da tutto il mondo e valutati da una giuria composta da professionisti del cinema, sensibili ai temi dei diritti umani e delle disuguaglianze sociali. La selezione, infatti, si legge nel comunicato, "punta su storie capaci di scuotere, denunciare, aprire spazi di riflessione". Anche quest’anno il Ffdul vedrà la partecipazione, come ospiti internazionali e local, di autrici e autori, testimoni, attiviste, esperti, Ong e fondazioni. Con il concorso torna anche Oltrefestival, la formula di proposte che si espande oltre la sala cinematografica con una serie di eventi che portano il dibattito in città attraverso mostre, reading musicali, incontri radiofonici e momenti di confronto con studentesse e studenti.

Festival più concentrato, ma direzione artistica che si sdoppia, con Margherita Cascio, nello staff del Festival dal 2020, che va a comporre una co-direzione con Antonio Prata, che del Festival è direttore dal 2016. “Il Ffdul è una realtà che desidera continuare a consolidarsi sul territorio, tra l’industria cinematografica internazionale e tra tutti coloro che si spendono per la difesa dei Diritti umani. La stabilizzazione dello staff del Festival aiuta a raggiungere questo obiettivo, anche per provare a far fronte al contesto di crescente precarietà per tutti coloro che fanno cultura,” commenta il co-direttore Antonio Prata. Commenta così, la neo co-direttrice Margherita Cascio, il suo nuovo ruolo all’interno del Ffdul: “Il Film Festival Diritti Umani Lugano è un progetto in cui credo molto, che ho visto crescere in questi anni. Sono grata di poter continuare a dare il mio contributo in questa nuova veste, cosciente che il momento che stiamo vivendo imponga un impegno e una ricerca ancora più grande.”