Un piccolo Molière alla genovese in un classico della comicità: l'avarizia. Il 10 e 11 aprile al Teatro di Locarno, sabato 12 al Cinema Teatro Chiasso
Il 10 e 11 aprile al Teatro di Locarno, sabato 12 al Cinema Teatro Chiasso. È qui che il pubblico ticinese, dopo il successo de ‘I Maneggi per maritare una figlia’, ritroverà Tullio Solenghi nuovamente trasformato in Gilberto Govi, questa volta in un altro dei cavalli di battaglia del grande attore genovese: ‘Pignasecca e Pignaverde’. Coadiuvato dal consueto trucco e parrucco di Bruna Calvaresi, che lo rende pressoché identico a Govi, Solenghi si cala questa volta nella commedia degli equivoci, qui incentrata su un tema classico del teatro comico: l’avarizia. Da affiancare al piccolo Molière alla genovese da lui interpretato, Solenghi ha scelto un altro attore comico genovese, Mauro Pirovano, ex componente del gruppo satirico Broncovitz, Roberto Alinghieri e due attrici che arrivano dritte dritte dai ‘Maneggi’: Stefania Pepe e Laura Repetto.
“Lascio i panni del remissivo Steva per calarmi con immutato entusiasmo in quelli del più arcigno Felice, una maschera che, a differenza della precedente, nasconde, tra gli immancabili spunti di grande comicità, lati umani oscuri e intriganti da indagare e rappresentare”, dice Solenghi nelle note di regia. “Questo nuovo personaggio goviano rappresenta, infatti, l’eterno archetipo dell’avaro, attorno al quale ruotano personaggi e situazioni che vanno a comporre, nell’attenta osservazione della realtà, quel microcosmo di stampo ligure che si manifesta in una sorta di preziosa ‘foto d’epoca’”. Chi ha partecipato ai ‘Manezzi’, dunque, si ritroverà in una “sorta di rito collettivo” che l’attore si propone di ricreare con questa nuova rappresentazione.